Quarantacinque anni fa lo schianto dell'aereo sulle Murge tra Corato e Poggiorsini

Nessun superstite. Sull'incidente c'è ancora un velo di mistero. Anche da Andria partirono i soccorsi

lunedì 30 ottobre 2017 12.45
Alle 20.40 del 30 ottobre 1972 l'aereo Fokker F27 del volo di linea 327 ATI proveniente da Roma diretto a Bari si schiantò sulle Murge tra Corato e Poggiorsini. Da quel tragico 30 ottobre, costato la vita a 27 persone, di cui 22 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio, sono passati 45 anni. Ma c'è ancora un velo di mistero che avvolge quel drammatico incidente e ancora tante domande che non trovano e forse mai troveranno risposta.

L'aereo si schiantò contro il complesso colonico a Masserie Nuove. Si salvarono per miracolo i membri della famiglia coratina che, in quel momento stavano cenando. Oltre 200 furono i capi di bestiame che rimasero carbonizzati a causa dello schianto. Anche da Andria partirono i soccorsi alla volte all'altopiano murgiano.

L'inchiesta si chiuse attribuendo il disastro ad un "errore di valutazione da parte dei piloti sulla posizione dell'aereo oltre al mancato mantenimento del contatto visivo col terreno".

Eppure, ancora oggi, ci chiediamo: possibile che il comandante dell'aereo, il pilota Giuseppe Cardona con alle spalle migliaia di ore di volo, avesse potuto commettere un errore così grossolano nonostante l'altimetro segnasse la quota esatta? E perché il suo corpo fu trovato fuori dalla cabina, in prossimità della coda del veicolo? Cosa accadde veramente in quella sera dal clima sereno?

Oggi, di quella sciagura, rimane soltanto una lapide e poca memoria. Memoria che non vogliamo tradire e per la quale abbiamo scelto di scrivere queste righe.