Qualità e tipicità della filiera delle api: incontro presso l’agriturismo “Il Pino Grande” di Andria
Appuntamento il 7 novembre, ci sarà anche un percorso degustativo dei mieli pugliesi
martedì 5 novembre 2019
La Murgia, con i suoi colori che cambiano al ritmo delle stagioni, presenta una caratterizzazione botanica straordinaria: erbe, piante, arbusti, ed altre numerose specie vegetali popolano quell'area caratterizzandone la biodiversità. Gli insetti impollinatori contribuiscono alla conservazione, ma in particolare le api mellifichi hanno un ruolo fondamentale: il "succo" di tutto questo ha il sapore di miele. Anzi: di mieli. Numerosi, diversi: l'Associazione Acqua Cielo e Terra organizza per giovedì 7 novembre ad Andria presso l'Agriturismo "Il Pino Grande" ad Andria (sp 234 km 20+920 Castel del Monte) un convegno sul tema "Qualità e tipicità per lo sviluppo sostenibile della filiera delle api", nell'ambito del progetto "Apicoltura Rurale: la nuova frontiera dell'apicoltura in Puglia".
L'appuntamento, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari, il Parco Regionale dell'Alta Murgia, Arap, Slow Food condotta Castel del Monte, Fare Ambiente, Collegio Interprovinciale Agrotecnici Bari e Bat, Ordine degli Architetti Provincia di Bari, Informatore Agrario, Agromnia, si svolgerà in due momenti: il primo "sul campo" con la degustazione dei mieli pugliesi, momento cardine dell'attività pratica che darà al pubblico la possibilità di vivere un'esperienza multisensoriale attraverso la prova organolettica dei vari mieli; il secondo con un workshop che vedrà come relatori la dott.ssa Maria Lucia Piana (Piana ricerca e consulenza srl) su "Caratterizzazione botanica e geografica dei mieli italiani"; la dott.ssa Vittoria Gravinese (tecnologo alimentare) su "Caratterizzazione botanica e geografica dei mieli pugliesi"; il dott. Giancarlo Quaglia (Life Analytics Floramo Corporation) sul tema "Dalla conoscenza della qualità chimico-fisica alla valorizzazione dei mieli italiani".
Quello di Andria è il terzo (dopo le tappe di Monte Sant'Angelo e Ostuni) dei 6 incontri programmati nelle diverse province pugliesi per affrontare i principali nodi dell'apicoltura regionale, con l'obiettivo di far acquisire maggiore consapevolezza sulle problematiche connesse al delicato rapporto tra ambiente, territorio ed un'apicoltura eco-compatibile.
Il programma di giovedì 7 novembre prevede dalle 15 alle 16.30 prova di degustazione dei mieli pugliesi per verificare le diversità e qualità; alle 17 il workshop, che inizierà con i saluti del presidente del Parco dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini, del Fiduciario Slow Food condotta Castel del Monte, Vincenzo Milano, del referente regionale di Fare Ambiente, Benedetto Miscioscia, del presidente dell'associazione Acqua Cielo e Terra, Nicolantonio Cassanelli, del presidente dell'associazione regionale Apicoltori pugliesi, Daniele Greco, mentre si entrerà nel vivo del tema con l'introduzione del dott. Rocco Addante (Dipartimento del suolo, della pianta e degli alimenti – Università degli Studi "A. Moro" Bari) sul "Apicoltura rurale: la nuova frontiera dell'apicoltura", dando poi spazio ai relatori per illustrare la qualità e tipicità della filiera delle api al fine di realizzarne uno sviluppo sostenibile, attraverso un'attività multi tematica sulla caratterizzazione botanica e geografica del miele, oltre che sulla conformità dei prodotti dell'alveare ai requisiti di legge.
L'incontro, moderato da Lucia de Mari (La Gazzetta del Mezzogiorno) si chiuderà con il dibattito e l'intervento delle associazioni di categoria.
L'appuntamento, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari, il Parco Regionale dell'Alta Murgia, Arap, Slow Food condotta Castel del Monte, Fare Ambiente, Collegio Interprovinciale Agrotecnici Bari e Bat, Ordine degli Architetti Provincia di Bari, Informatore Agrario, Agromnia, si svolgerà in due momenti: il primo "sul campo" con la degustazione dei mieli pugliesi, momento cardine dell'attività pratica che darà al pubblico la possibilità di vivere un'esperienza multisensoriale attraverso la prova organolettica dei vari mieli; il secondo con un workshop che vedrà come relatori la dott.ssa Maria Lucia Piana (Piana ricerca e consulenza srl) su "Caratterizzazione botanica e geografica dei mieli italiani"; la dott.ssa Vittoria Gravinese (tecnologo alimentare) su "Caratterizzazione botanica e geografica dei mieli pugliesi"; il dott. Giancarlo Quaglia (Life Analytics Floramo Corporation) sul tema "Dalla conoscenza della qualità chimico-fisica alla valorizzazione dei mieli italiani".
Quello di Andria è il terzo (dopo le tappe di Monte Sant'Angelo e Ostuni) dei 6 incontri programmati nelle diverse province pugliesi per affrontare i principali nodi dell'apicoltura regionale, con l'obiettivo di far acquisire maggiore consapevolezza sulle problematiche connesse al delicato rapporto tra ambiente, territorio ed un'apicoltura eco-compatibile.
Il programma di giovedì 7 novembre prevede dalle 15 alle 16.30 prova di degustazione dei mieli pugliesi per verificare le diversità e qualità; alle 17 il workshop, che inizierà con i saluti del presidente del Parco dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini, del Fiduciario Slow Food condotta Castel del Monte, Vincenzo Milano, del referente regionale di Fare Ambiente, Benedetto Miscioscia, del presidente dell'associazione Acqua Cielo e Terra, Nicolantonio Cassanelli, del presidente dell'associazione regionale Apicoltori pugliesi, Daniele Greco, mentre si entrerà nel vivo del tema con l'introduzione del dott. Rocco Addante (Dipartimento del suolo, della pianta e degli alimenti – Università degli Studi "A. Moro" Bari) sul "Apicoltura rurale: la nuova frontiera dell'apicoltura", dando poi spazio ai relatori per illustrare la qualità e tipicità della filiera delle api al fine di realizzarne uno sviluppo sostenibile, attraverso un'attività multi tematica sulla caratterizzazione botanica e geografica del miele, oltre che sulla conformità dei prodotti dell'alveare ai requisiti di legge.
L'incontro, moderato da Lucia de Mari (La Gazzetta del Mezzogiorno) si chiuderà con il dibattito e l'intervento delle associazioni di categoria.