Qualità della Vita: per "La Sapienza" la BAT è la migliore tra le peggiori
Minor tasso di disagio sociale in Italia, maglia nera per servizi finanziari e scolastici
lunedì 30 dicembre 2013
10.06
Qualità della vita 2013: la ricerca dell'Università "La Sapienza" di Roma per ItaliaOggi ha fotografato la vita italiana attraverso un rapporto con molte luci e meno ombre rispetto al passato. In un anno così drammatico dal punto di vista economico, infatti, 59 province su 110 migliorano la loro condizione nel 2013. E' un'ecatombe nel mezzogiorno, molto meglio nel nord Italia. Una nazione sempre più spezzata in due ma con una novità rilevante: è la prima volta che la rilevazione avviene anche sulla Provincia di Barletta Andria Trani che, per esempio, dalla classifica annuale del Sole 24ore non è ancora stata presa in considerazione. Ed alla fine la BAT si piazza 83esima con un primato conquistato a livello nazionale ed altri buoni piazzamenti portando la sesta provincia pugliese ad esser considerata la "migliore tra le peggiori", con un forte gioco di parole.
Il rapporto di ItaliaOggi è uno strumento di monitoraggio della qualità della vita che impiega una metodologia rinnovata rispetto al passato, con un'architettura caratterizzata da nove dimensioni d'analisi (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 17 sottodimensioni e 93 indicatori di base.
Per la BAT il primato arriva nella classifica sul disagio sociale meglio di Avellino e Caserta. In questi territori è più basso il tasso di infortuni sul lavoro, morti per tumore, suicidi, reati a sfondo sessuale, incidenti stradali e disabilità. Buono anche il piazzamento della Barletta-Andria-Trani nella classifica sulla qualità ambientale con la 13esima posizione finale: il dato considera piste ciclabili, zone a traffico limitato, concentrazione di biossido d'azoto, dispersione nella rete idrica, consumo pro capite di energia elettrica, raccolta differenziata e uso del trasporto pubblico. Prime Belluno, Matera e Potenza. Bene anche sul versante popolazione (terza dopo Bolzano e Latina), meno sul sistema salute: la BAT è al numero 51 in una graduatoria dove primeggiano Pisa, Milano e Isernia. Le note liete, tuttavia, si fermano qui e hanno, come contraltare, il tenore di vita, che prende in esame il numero delle imprese e il tasso di disoccupazione, in cui la Barletta-Andria-Trani finisce 92esima (prime Bolzano, Belluno e Trento). Maglia nera, invece, per i servizi finanziari e scolastici con l'ultimo posto in Italia. Non va meglio sul versante della criminalità: la BAT è 93sima, ovvero tra le prime 20 province più pericolose insieme a grandi centri come Milano, Rimini, Roma, Firenze e Bologna.
Il rapporto di ItaliaOggi è uno strumento di monitoraggio della qualità della vita che impiega una metodologia rinnovata rispetto al passato, con un'architettura caratterizzata da nove dimensioni d'analisi (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 17 sottodimensioni e 93 indicatori di base.
Per la BAT il primato arriva nella classifica sul disagio sociale meglio di Avellino e Caserta. In questi territori è più basso il tasso di infortuni sul lavoro, morti per tumore, suicidi, reati a sfondo sessuale, incidenti stradali e disabilità. Buono anche il piazzamento della Barletta-Andria-Trani nella classifica sulla qualità ambientale con la 13esima posizione finale: il dato considera piste ciclabili, zone a traffico limitato, concentrazione di biossido d'azoto, dispersione nella rete idrica, consumo pro capite di energia elettrica, raccolta differenziata e uso del trasporto pubblico. Prime Belluno, Matera e Potenza. Bene anche sul versante popolazione (terza dopo Bolzano e Latina), meno sul sistema salute: la BAT è al numero 51 in una graduatoria dove primeggiano Pisa, Milano e Isernia. Le note liete, tuttavia, si fermano qui e hanno, come contraltare, il tenore di vita, che prende in esame il numero delle imprese e il tasso di disoccupazione, in cui la Barletta-Andria-Trani finisce 92esima (prime Bolzano, Belluno e Trento). Maglia nera, invece, per i servizi finanziari e scolastici con l'ultimo posto in Italia. Non va meglio sul versante della criminalità: la BAT è 93sima, ovvero tra le prime 20 province più pericolose insieme a grandi centri come Milano, Rimini, Roma, Firenze e Bologna.