Pusher a bordo di una bici elettrica, arrestato nel centro storico di Andria

Spesso riescono facilmente a guardarsi la fuga viste le stradine anguste

sabato 13 maggio 2023 11.11
Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di controllo del territorio all'interno del centro storico di Andria, finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, che vede protagonisti, pregiudicati i quali, a bordo di bici elettriche, spesso riescono facilmente a guadagnarsi la fuga approfittando delle anguste stradine lì presenti, una "Volante" ha arrestato un pluripregiudicato locale, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, per detenzione di un ingente quantitativo di "hashish".
Nel dettaglio: i due operatori di "Volante" stavano facendo un controllo ad un sottoposto agli arresti domiciliari presso una nota via del centro storico, quando un soggetto (ampiamente noto a questi Uffici quale persona dedita al traffico di stupefacenti), a bordo di bici elettrica, alla vista delle uniformi della Polizia di Stato invertiva il senso di marcia e si dava alla fuga.
Da lì iniziava un inseguimento appiedato per le viuzze del centro; dopo circa 300 metri, il fuggitivo veniva raggiunto e atterrato. Da perquisizione personale eseguita, lo stesso risultava in possesso di un intero panetto di "hashish", del peso di oltre 90 grammi, contenuto all'interno di un borsello indossato a tracolla, unitamente a banconote di piccolo taglio. Risultava, inoltre, essere in violazione delle prescrizioni riconducibili alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza a cui è sottoposto.
A fronte dell'inequivocabile destinazione della droga ai fini di spaccio ed in considerazione dei numerosi precedenti specifici, il soggetto veniva tratto in arresto e sottoposto a temporanea detenzione carceraria in attesa dell'udienza di convalida; all'esito di questa, celebrata in seguito, l'arresto veniva convalidato con irrogazione di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'indagato.
Giova precisare che la posizione dell'indagato è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza di condanna definitiva.