"Puliamo il mondo 2015", c'è anche il Parco dell'Alta Murgia

Veronico: «Tolleranza zero per chi continua ad inquinare»

venerdì 25 settembre 2015 15.12
Anche quest'anno il Parco Nazionale dell'Alta Murgia partecipa a "Puliamo il Mondo", la campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente con "Alta Murgia Pulita", con una serie di azioni sul territorio inserite nel programma di attività del Festival della Ruralità.

Le iniziative coinvolgeranno a livello regionale migliaia di volontari impegnati, dal 26 al 27 settembre, a ripulire strade e piazze dai rifiuti e dal degrado e ricordare che l'ambiente è un bene comune. "Alta Murgia Pulita" vedrà il coinvolgimento dei volontari in numerosi comuni ricadenti nell'area Parco (Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle) che si occuperanno della pulizia di aree degradate cittadine e campestri.

«Abbiamo ritenuto opportuno – dichiara Cesare Veronico, Presidente del Parco nazionale dell'Alta Murgia – inserire gli appuntamenti di 'Alta Murgia Pulita' nel calendario delle attività del Festival della Ruralità, una manifestazione che punta alla valorizzazione del territorio partendo dalla qualità dell'ambiente e dei prodotti. Stiamo svolgendo, assieme alle nostre aziende, un lavoro di promozione in chiave turistica che sta dando i suoi frutti: il nostro Parco, così come i nostri centri storici, sono un biglietto da visita straordinario. Se da una parte chiediamo 'tolleranza zero' nei confronti di quella minoranza che ancora non ha capito quale danno faccia alla comunità inquinando, con iniziative come queste possiamo dimostrare quanto di buono c'è nella maggioranza dei cittadini, soprattutto dei più giovani».

«Attraverso un evento trasversale come questo, organizzato in un territorio come il Parco Nazionale dell'Alta Murgia che può rappresentare un laboratorio di esperienze virtuose – commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – vogliamo sensibilizzare tutte le generazioni a porre l'attenzione su un tema delicato come quello della salvaguardia ambientale, contribuendo a diffondere una nuova consapevolezza di impegno civico, responsabilità e tutela del carattere identitario del paesaggio attraverso un'esperienza di cittadinanza attiva».