Puglia, l'impegno del gruppo Ferrovie dello Stato per il triennio 2017-19

Illustrati tutti gli interventi che verranno effettuati nella nostra regione

venerdì 21 luglio 2017
Sviluppo della mobilità integrata in Puglia, interventi di potenziamento delle linee gestite da Rete Ferroviaria Italiana e di miglioramento sulla rete Ferrovie del Sud Est e rinnovo delle flotte dei treni e degli autobus.
Questi gli argomenti al centro del tavolo tecnico/istituzionale avvenuto ieri a Roma fra Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, e RenatoMazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore generale di FS Italiane e con i rappresentanti di RFI, Trenitalia, Busitalia e FSE

Il tavolo tecnico/istituzionale è stato l'occasione per fare il punto sullo stato della mobilità nella regione Puglia, per illustrare le azioni programmate dal Gruppo FS Italiane per il triennio 2017-2019 per le reti ferroviarie (più tecnologie, migliori infrastrutture) e i servizi di trasporto su ferro e gomma (collegamenti sia lunga percorrenza sia regionali e metropolitani). Regione Puglia da parte sua ha affrontato i temi relativi al rinnovo del Contratto di servizio con Trenitalia e ai finanziamenti previsti per lo sviluppo del sistema infrastrutturale.
Rete Ferroviaria Italiana, il Gestore dell'infrastruttura nazionale, ha illustrato le attività avviate per aumentare la capacità di traffico (servizi regionali e collegamenti lunga percorrenza verso Roma, Napoli e lungo la Direttrice Adriatica), l'integrazione con i network ferroviari dei Gestori regionali, i potenziamenti infrastrutturali e tecnologici, gli interventi per migliorare l'accessibilità delle stazioni (ascensori, marciapiedi alti 55 cm dal piano del ferro, varchi di accesso, adeguamento a standard per le persone a ridotta mobilità e con disabilità e wi-fi).

Confermati anche gli impegni inseriti nell'Accordo Quadro sottoscritto con Regione Puglia nel dicembre 2015. Attenzione particolare è stata dedicata anche ai progetti previsti per sviluppare i collegamenti con il Porto di Taranto e il nodo intermodale di Brindisi, funzionali allo sviluppo del traffico merci e logistico.
Trenitalia ha fatto il punto sia sui collegamenti lunga percorrenza sia sul trasporto regionale e metropolitano, che già oggi registra un miglioramento nella puntualità e un basso tasso di cancellazioni e guasti.

Durante l'incontro si è parlato anche del rinnovo del Contratto di servizio allineato alle ottime performance registrate in media su base nazionale. Contratto che prevede circa 260 milioni di investimenti per l'acquisto di nuovi treni che porteranno ad un rinnovo quasi totale della flotta. Questi investimenti abbasseranno l'età media dei treni e garantiranno standard di puntualità e di comfort di viaggio da benchmark europeo.
Infine, Ferrovie del Sud Est ha focalizzato l'attenzione sui propri investimenti, oltre 520 milioni di euro, che inizieranno a dare significativi effetti da giugno 2018. FSE ha pianificato per il potenziamento delle infrastrutture oltre 420 milioni, mentre per il rinnovo delle flotte (treni e bus) saranno investiti complessivamente circa 100 milioni.

A Regione Puglia sono stati illustrate anche le azioni previste nell'immediato per adeguare l'infrastruttura ferroviaria agli standard nazionali previsti dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) e i servizi sostitutivi con autobus programmati per garantire la mobilità dei cittadini.

La maggior parte dei lavori sarà fatta con interruzioni notturne, ad eccezione di poche tratte dove l'unica soluzione tecnica possibile è l'interruzione completa del traffico ferroviario. In questi casi la mobilità sarà garantita con bus sostitutivi.
"Con l'ingegner Renato Mazzoncini - dichiara il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - per più di 4 ore abbiamo affrontato tutti i nodi strategici della rete convenzionale pugliese. In particolare, ovviamente la velocizzazione della Direttrice Adriatica, il raddoppio della Termoli - Lesina, il nodo della stazione centrale di Bari, il potenziamento della stazione di Lecce, l'attivazione a settembre del collegamento veloce Foggia - Roma.

Poi siamo passati ad esaminare le questioni legate ai treni regionali di Trenitalia. Ovviamente abbiamo affrontato anche l'aspetto più complesso e drammatico, il crack di Ferrovie del Sud Est. Un disastro della politica e della gestione degli anni passati che ha lasciato la Puglia con un sistema ferroviario regionale in gran parte compromesso dalla mancanza di manutenzione, in difficoltà dal punto di vista dell'innovazione tecnologica e soprattutto insicuro.

Abbiamo chiesto e ottenuto però - prosegue Emiliano - la messa in sicurezza di tutta la rete Ferrovie Sud Est, con la dotazione dell'SCMT entro il 2018 per l'area di Bari, che è la maggiormente trafficata, e al massimo entro il 2019 per il resto della regione. Fino ad allora i treni continueranno purtroppo ad andare a 50km/h.

È stata una riunione orientata sicuramente a chiarire gli aspetti legati alla sicurezza e anche a riprendere la normale velocità del traffico ferroviario che in questi ultimi anni ha perso quasi il 30% proprio a causa della sua lentezza e della sua insicurezza.
Avevamo ricevuto un fardello pieno di problemi, probabilmente anche di tanti reati, quello di Ferrovie del Sud Est, mi auguro che la magistratura riesca a fare bene e in fretta il suo lavoro: accertare tutti i responsabili di questo scempio, individuarli, punirli severamente e ci auguriamo però che la nuova gestione ci restituisca velocità e sicurezza".
"L'incontro odierno sia per l'ampia rappresentanza di Regione Puglia e delle società del Gruppo FS sia per il reciproco desiderio di un confronto pragmatico e costruttivo - sottolinea l'Ad di FS Italiane Renato Mazzoncini - ha consentito di tracciare il percorso dei prossimi mesi estremamente impegnativo ma fattibile finalizzato al rilancio in particolare delle FSE e più in generale allo sviluppo della mobilità integrata a livello regionale. Garantisco - conclude Mazzoncini - l'impegno del Gruppo FS al raggiungimento degli obiettivi presi e dei tempi definiti".