Pseudo cacciatori con richiami fuorilegge scoperti sulla Murgia
Le guardie giurate li hanno individuati tra Andria e Corato. Intervento dei Carabinieri Forestali
domenica 15 ottobre 2017
13.30
Si è riaperta la caccia e iniziano i primi interventi contro gli pseudo cacciatori, scorretti e sleali.
La notte scorsa, le guardie giurate della Vigilanza Giurata hanno scoperto alcuni pseudo cacciatori che si servono di richiami acustici elettromagnetici, assolutamente vietati, che riproducono il canto della quaglia e dei tordi al fine di poter abbattere quanti più capi di selvaggina possibile.
L'intervento della Vigilanza Giurata è avvenuto sulla Murgia, in territorio di Andria a confine con l'agro coratino. Il richiamo con tutti gli accessori sono stati consegnati al Nucleo dei Carabinieri Forestali che hanno provveduto al loro sequestro.
Come ogni anno, i residenti nelle ville situate sulle alture murgiane subiscono l'invasione di gruppi di cacciatori che non disdegnano di sparare in prossimità delle linee elettriche, dei viali e in direzione delle stesse abitazioni. Ma non solo, attraversano i fondi agricoli in costanza delle coltivazioni e di sparare in direzione delle piante e degli impianti di irrigazione.
Altro danno enorme è quello causato dai pallini cosiddetti di "casco" che piovono sui tetti, finendo conseguentemente nelle cisterne dalle quali si attinge l'acqua per uso domestico.
Veri e propri attentati contro l'incolumità pubblica e la tutela della proprietà privata che vanno denunciati e perseguiti penalmente.
La notte scorsa, le guardie giurate della Vigilanza Giurata hanno scoperto alcuni pseudo cacciatori che si servono di richiami acustici elettromagnetici, assolutamente vietati, che riproducono il canto della quaglia e dei tordi al fine di poter abbattere quanti più capi di selvaggina possibile.
L'intervento della Vigilanza Giurata è avvenuto sulla Murgia, in territorio di Andria a confine con l'agro coratino. Il richiamo con tutti gli accessori sono stati consegnati al Nucleo dei Carabinieri Forestali che hanno provveduto al loro sequestro.
Come ogni anno, i residenti nelle ville situate sulle alture murgiane subiscono l'invasione di gruppi di cacciatori che non disdegnano di sparare in prossimità delle linee elettriche, dei viali e in direzione delle stesse abitazioni. Ma non solo, attraversano i fondi agricoli in costanza delle coltivazioni e di sparare in direzione delle piante e degli impianti di irrigazione.
Altro danno enorme è quello causato dai pallini cosiddetti di "casco" che piovono sui tetti, finendo conseguentemente nelle cisterne dalle quali si attinge l'acqua per uso domestico.
Veri e propri attentati contro l'incolumità pubblica e la tutela della proprietà privata che vanno denunciati e perseguiti penalmente.