Provincia Bat: per il dopo Giorgino circolano i nomi di Lodispoto e Cannito
Ieri assemblea dei sindaci in piazza San Pio X. Si va verso un candidato del centro sinistra
mercoledì 15 maggio 2019
14.13
Quella di ieri pomeriggio, martedì 14 maggio, è stata una riunione interlocutoria, l'Assemblea dei sindaci della provincia di Barletta – Andria – Trani tornerà a riunirsi dopo l'emanazione del Decreto del Presidente della Repubblica che scioglierà ufficialmente il Consiglio comunale di Andria. Individuata la priorità, che per tutti è quella di eleggere un nuovo presidente della Provincia e poter così riprendere dal punto in cui la caduta del Sindaco di Andria Nicola Giorgino, ha amministrativamente frizzato la vita dell'ente, si tratta solo di aspettare. Anche se qualche "intemperanza" c'è stata.
"Circola dalle 18.01 di ieri, ossia un minuto dopo che l'assemblea si è sciolta, un documento inviato al vice presidente della provincia Pasquale De Toma e al Prefetto Emilio Dario Sensi, spedito via mail dall'ufficio staff del sindaco del comune di Margherita di Savoia, nonostante l'intesa non fosse stata questa", riferisce il sindaco di Barletta Cosimo Cannito. "E non perché quel documento contenga chissà quale segreto", aggiunge il Primo cittadino. "Si tratta, infatti, di una sorta di dichiarazione d'intenti che, al di là del contenuto, di fatto condivisibile e che non fa altro che individuare le ovvie priorità e scadenze politico - amministrative dell'Ente provinciale, non ha alcun valore ufficiale e contiene anche alcune inesattezze". "Pensando di poter interpretare anche il pensiero degli altri sindaci – conclude Cannito – presumo che tale documento sarà partito per un difetto di comunicazione e sicuramente circolerà, pertanto è opportuno che non gli si attribuisca più importanza del dovuto".
In generale Nicola Giorgino, ex sindaco Andria, lasciando la poltrona della Casa comunale, ha dovuto liberare anche quella di piazza San Pio X, dove ha sede la Bat. E quindi si comincia a parlare di futura presidenza, ci sarebbe l'idea di massima di affidarla per la prima volta al sindaco di uno dei comuni più piccoli ma anche di provenienza del centro sinistra; sul nome di Bernardo Lodispoto, Margherita di Savoia, ci sarebbe una convergenza. L'altra ipotesi che circola è quella di Cosimo Cannito, primo cittadino di Barletta che, più che il suo nome propone, quello della città che guida. "È Barletta che chiede questo riconoscimento morale e politico atteso che ha voluto fortemente la nascita della provincia, non è una questione di campanile", spiega.
"Circola dalle 18.01 di ieri, ossia un minuto dopo che l'assemblea si è sciolta, un documento inviato al vice presidente della provincia Pasquale De Toma e al Prefetto Emilio Dario Sensi, spedito via mail dall'ufficio staff del sindaco del comune di Margherita di Savoia, nonostante l'intesa non fosse stata questa", riferisce il sindaco di Barletta Cosimo Cannito. "E non perché quel documento contenga chissà quale segreto", aggiunge il Primo cittadino. "Si tratta, infatti, di una sorta di dichiarazione d'intenti che, al di là del contenuto, di fatto condivisibile e che non fa altro che individuare le ovvie priorità e scadenze politico - amministrative dell'Ente provinciale, non ha alcun valore ufficiale e contiene anche alcune inesattezze". "Pensando di poter interpretare anche il pensiero degli altri sindaci – conclude Cannito – presumo che tale documento sarà partito per un difetto di comunicazione e sicuramente circolerà, pertanto è opportuno che non gli si attribuisca più importanza del dovuto".
In generale Nicola Giorgino, ex sindaco Andria, lasciando la poltrona della Casa comunale, ha dovuto liberare anche quella di piazza San Pio X, dove ha sede la Bat. E quindi si comincia a parlare di futura presidenza, ci sarebbe l'idea di massima di affidarla per la prima volta al sindaco di uno dei comuni più piccoli ma anche di provenienza del centro sinistra; sul nome di Bernardo Lodispoto, Margherita di Savoia, ci sarebbe una convergenza. L'altra ipotesi che circola è quella di Cosimo Cannito, primo cittadino di Barletta che, più che il suo nome propone, quello della città che guida. "È Barletta che chiede questo riconoscimento morale e politico atteso che ha voluto fortemente la nascita della provincia, non è una questione di campanile", spiega.