Provincia BAT, approvato lo schema del Conto Consuntivo 2014
Spina: «I conti sono in ordine, ora approvazione in Consiglio»
venerdì 15 maggio 2015
«Rispetto del Patto di Stabilità con un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014 pari a 7.691.914,82 euro. Sono questi i dati significativi di sintesi – ha dichiarato con grande soddisfazione il Presidente della Provincia Francesco Spina – che emergono dal Conto Consuntivo approvato con deliberazione da me adottata nei termini di legge il 30 aprile scorso e che ora è sottoposta all'approvazione del Consiglio Provinciale. Per completezza di informazione - ha aggiunto ancora il Presidente -, una parte del risultato conseguito è stata prudenzialmente destinata ad alcuni fondi, per un totale di oltre 6 milioni di euro, mentre 1 milione di euro circa figura per le somme sottoposte a vincoli di destinazione. Residuano 362.700 euro destinati agli investimenti mentre 220.426,39 rappresentano la parte disponibile».
«E' entrato così a pieno regime il bilancio armonizzato, di cui la nostra Provincia si è dotata in via sperimentale già dallo scorso anno, e che ci pone tra gli enti provinciali più avanti anche da questo punto di vista. Certo non va nascosta – ha affermato in chiusura il Presidente Spina -, la situazione di difficoltà nella quale tutte le Province italiane si muovono, in questa fase di riordino, per far fronte al crescente contributo che lo Stato centrale ci chiede ed ai conseguenti limiti operativi. In ogni caso, quello che oggi certifichiamo, con consapevole soddisfazione, è di aver sin qui saputo coniugare, con le risorse disponibili, i bisogni, in termini di servizi erogati, con una oculata gestione dei conti».
«E' entrato così a pieno regime il bilancio armonizzato, di cui la nostra Provincia si è dotata in via sperimentale già dallo scorso anno, e che ci pone tra gli enti provinciali più avanti anche da questo punto di vista. Certo non va nascosta – ha affermato in chiusura il Presidente Spina -, la situazione di difficoltà nella quale tutte le Province italiane si muovono, in questa fase di riordino, per far fronte al crescente contributo che lo Stato centrale ci chiede ed ai conseguenti limiti operativi. In ogni caso, quello che oggi certifichiamo, con consapevole soddisfazione, è di aver sin qui saputo coniugare, con le risorse disponibili, i bisogni, in termini di servizi erogati, con una oculata gestione dei conti».