Protesta trattori, il commento del segretario generale della CGIL Flai Bat Riglietti
“Va tutelata l’agricoltura insieme alle lavoratrici e i lavoratori del settore”
sabato 10 febbraio 2024
4.02
"Il problema principale è quello che le produzioni agricole non hanno un giusto riconoscimento economico adeguato dalle grandi catene distributive e questo significa che i margini spesso sono così ridotti da non riuscire neppure a sostenere il costo di produzione". Esordisce così il segretario generale della Flai CGIL Bat, Gaetano Riglietti, commentando la protesta dei trattori nella Bat approdata ieri, davanti alla Prefettura di Barletta.
"Questa è una delle cause che alimentano lo sfruttamento lavorativo ai danni di lavoratori e lavoratrici del settore. Questo modello di sviluppo sociale porta ad una filiera dispersiva che difatti assorbe tutti i margini di profitto che dovrebbero essere destinati a chi produce i beni agricoli e allo stesso tempo parte di quella ricchezza va ridistribuita in direzione degli stessi lavoratori e lavoratrici per migliorare le loro condizioni di lavoro e di salario.
Rispetto alla transizione ecologica questo è un processo inevitabile per arrivare ad un nuovo modello di produzione. Il settore agricolo ha bisogno di innovazione e quindi di investimenti per arrivare ad un nuovo modello di produzione agricola che ne consenta il rilancio del settore nell'immediato", sottolinea.
"L'attuale modello di produzione agricola non è più sostenibile sotto l'aspetto etico e ambientale ma anche economico e le proteste di questi giorni che stanno interessando anche la nostra provincia ce lo confermano. E per finire, va tutelata l'agricoltura e vanno tutelate le lavoratrici ed i lavoratori del settore".
"Questa è una delle cause che alimentano lo sfruttamento lavorativo ai danni di lavoratori e lavoratrici del settore. Questo modello di sviluppo sociale porta ad una filiera dispersiva che difatti assorbe tutti i margini di profitto che dovrebbero essere destinati a chi produce i beni agricoli e allo stesso tempo parte di quella ricchezza va ridistribuita in direzione degli stessi lavoratori e lavoratrici per migliorare le loro condizioni di lavoro e di salario.
Rispetto alla transizione ecologica questo è un processo inevitabile per arrivare ad un nuovo modello di produzione. Il settore agricolo ha bisogno di innovazione e quindi di investimenti per arrivare ad un nuovo modello di produzione agricola che ne consenta il rilancio del settore nell'immediato", sottolinea.
"L'attuale modello di produzione agricola non è più sostenibile sotto l'aspetto etico e ambientale ma anche economico e le proteste di questi giorni che stanno interessando anche la nostra provincia ce lo confermano. E per finire, va tutelata l'agricoltura e vanno tutelate le lavoratrici ed i lavoratori del settore".