Pronto Soccorso del "Bonomo": partono i lavori di riqualificazione
Ridefinizione degli spazi: quattro mesi di opere che modificheranno l'emergenza
lunedì 3 febbraio 2014
9.25
Ci vorranno quattro mesi a partire da oggi ed il Pronto Soccorso dell'Ospedale "Bonomo" di Andria avrà una nuova e più moderna e funzionale veste. Iniziano oggi, infatti, i lavori di riqualificazione dell'intero reparto della struttura di emergenza-urgenza. I lavori consisteranno in una ridefinizione di tutti gli ambienti del Pronto Soccorso. In particolare, sarà realizzata una camera calda con accesso, tramite zona filtro, alla sala rossa dedicata alle emergenze più gravi. Saranno realizzate una sala di attesa con quaranta posti a sedere e una sala triage e saranno definite le zone dedicate alle consulenze, ai codici bianchi e verdi, ai codici gialli e alla Polizia di Stato. E' stata inoltre prevista una sala OBI (Osservazione Breve Intensiva) con sei posti letto.
Il personale medico e infermieristico sarà invece trasferito nella struttura del piazzale principale dell'ospedale che al momento ospita alcuni uffici amministrativi: «Questo è solo il primo ma fondamentale tassello di un importante progetto di riqualificazione dell'ospedale Bonomo di Andria – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Bt – il tempo stimato per la consegna dei lavori è di quattro mesi. Il progetto è ambizioso, ma assolutamente necessario e urgente per un polo di emergenza-urgenza». Si parte proprio dalla palazzina che attualmente ospita gli uffici amministrativi e che ospiterà il Pronto Soccorso provvisorio per poi partire effettivamente con i lavori nell'attuale reparto.
Dopo il Pronto Soccorso, i lavori proseguiranno anche in tutto l'Ospedale "Bonomo", come da Piano di Riqualificazione già presentato il 3 ottobre scorso (Articolo Andriaviva con foto e video). In particolare, gli interventi mireranno a definire una nuova distribuzione degli spazi interni in funzione del tipo di attività che vi si svolgerà e a realizzare stanze di degenza aventi dimensioni e standard previsti dalle leggi con bagni dedicati. I lavori di riqualificazione della struttura prevedono interventi di messa a norma sugli impianti di climatizzazione e ventilazione, sugli impianti elettrici, sugli impianti speciali, sugli impianti di gas medicali e tecnici e sugli impianti idrici sanitari (carico e scarico) e antincendio per un totale di costi stimato di circa 5milioni di euro. Saranno messi a norma il Centro Trasfusionale e le unità operative di Ostetricia e Ginecologia (sesto piano), Pediatria e Neonatologia (quinto piano), Urologia (quarto piano), Medicina Generale (terzo piano), Neurochirurgia (terzo piano), Nefrologia (secondo piano) ed Endoscopia (secondo piano).
Il personale medico e infermieristico sarà invece trasferito nella struttura del piazzale principale dell'ospedale che al momento ospita alcuni uffici amministrativi: «Questo è solo il primo ma fondamentale tassello di un importante progetto di riqualificazione dell'ospedale Bonomo di Andria – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Bt – il tempo stimato per la consegna dei lavori è di quattro mesi. Il progetto è ambizioso, ma assolutamente necessario e urgente per un polo di emergenza-urgenza». Si parte proprio dalla palazzina che attualmente ospita gli uffici amministrativi e che ospiterà il Pronto Soccorso provvisorio per poi partire effettivamente con i lavori nell'attuale reparto.
Dopo il Pronto Soccorso, i lavori proseguiranno anche in tutto l'Ospedale "Bonomo", come da Piano di Riqualificazione già presentato il 3 ottobre scorso (Articolo Andriaviva con foto e video). In particolare, gli interventi mireranno a definire una nuova distribuzione degli spazi interni in funzione del tipo di attività che vi si svolgerà e a realizzare stanze di degenza aventi dimensioni e standard previsti dalle leggi con bagni dedicati. I lavori di riqualificazione della struttura prevedono interventi di messa a norma sugli impianti di climatizzazione e ventilazione, sugli impianti elettrici, sugli impianti speciali, sugli impianti di gas medicali e tecnici e sugli impianti idrici sanitari (carico e scarico) e antincendio per un totale di costi stimato di circa 5milioni di euro. Saranno messi a norma il Centro Trasfusionale e le unità operative di Ostetricia e Ginecologia (sesto piano), Pediatria e Neonatologia (quinto piano), Urologia (quarto piano), Medicina Generale (terzo piano), Neurochirurgia (terzo piano), Nefrologia (secondo piano) ed Endoscopia (secondo piano).