Progetto "Senza Sbarre": il Prefetto Isabella Fusiello visita la masseria San Vittore
Ad accoglierla Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, con il Prof. Giuseppe Losappio ed il Notaio Sabino Zinni
giovedì 24 ottobre 2024
18.18
Una visita attesa, accolta con piacere e senso di amicizia, quella compiuta dal Prefetto di Macerata, dr.ssa Isabella Fusiello, nativa di Andria, che nei giorni scorsi è giunta accompagnata dal professor Giuseppe Losappio, docente ordinario di diritto penale all'ateneo barese, presso la Masseria San Vittore di Andria.
Il progetto diocesano "Senza Sbarre" è ormai un rinomato ed apprezzato programma di reinserimento di detenuti ed ex detenuti delle carceri pugliesi ed italiane, ammessi a programmi alternativi alla detenzione e pertanto conoscerlo da vicino diventa una occasione di studio e di approfondimento.
Propria la drammatica attualità dell'emergenza carceraria, delle condizioni di vita negli istituti di pena nazionali, del loro sovraffollamento e delle iniziative volte alla rieducazione dei detenuti sono stati al centro della visita del Prefetto Fusiello. Attraverso il lavoro e le attività agroalimentari connesse alla masseria San Vittore, estesa su una superficie di 10 ettari dell'altopiano murgiano, in cui è ospitato nel territorio di Andria questo innovativo progetto voluto fortemente dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi, diventato con gli anni un valido esempio di giustizia riparativa.
All'incontro, cui ha preso parte con Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, responsabili del programma di rieducazione e di inclusione sociale, c'era anche il notaio Sabino Zinni, tra i primi amici che hanno sostenuto sin dal suo nascere, nel 2018, il progetto della Diocesi di Andria.
Il Prefetto Isabella Fusiello, nel visitare le ultime opere edili portate a termine da Don Riccardo e Don Vincenzo, con i finanziamenti da parte della Caritas e dai fondi dell'8xmille, ma anche con l'aiuto costante e attivo di tanti sostenitori, presenti anche in un sodalizio denominato "Amici di San Vittore Onlus - Progetto Senza Sbarre" ha preso atto delle verifiche che le Forze dell'ordine, su disposizione della Magistratura, compiono sugli ospiti della struttura.
Nel dirsi compiaciuta e favorevolmente colpita dalla vita sociale che si svolge a San Vittore, ha rimarcato come sulla drammatica problematica circa il sovraffolamento carcerario e sulla portata della rieducazione della pena, lo scorso 11 settembre, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ed il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che ha mirato a rafforzare le opportunità lavorative dei detenuti nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo la loro assunzione nei cantieri coinvolti nella ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo il loro reinserimento nella società.
La visita si è conclusa con una promessa circa prossime iniziative che potranno svilupparsi in tale luogo, al fine di rimarcare il senso del lavoro per i detenuti, come occasione di riscatto educativo e di dignità sociale, dando loro possibilità di occupazione, in particolare nel settore agricolo ed in ambito artigianale.
Il progetto diocesano "Senza Sbarre" è ormai un rinomato ed apprezzato programma di reinserimento di detenuti ed ex detenuti delle carceri pugliesi ed italiane, ammessi a programmi alternativi alla detenzione e pertanto conoscerlo da vicino diventa una occasione di studio e di approfondimento.
Propria la drammatica attualità dell'emergenza carceraria, delle condizioni di vita negli istituti di pena nazionali, del loro sovraffollamento e delle iniziative volte alla rieducazione dei detenuti sono stati al centro della visita del Prefetto Fusiello. Attraverso il lavoro e le attività agroalimentari connesse alla masseria San Vittore, estesa su una superficie di 10 ettari dell'altopiano murgiano, in cui è ospitato nel territorio di Andria questo innovativo progetto voluto fortemente dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi, diventato con gli anni un valido esempio di giustizia riparativa.
All'incontro, cui ha preso parte con Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, responsabili del programma di rieducazione e di inclusione sociale, c'era anche il notaio Sabino Zinni, tra i primi amici che hanno sostenuto sin dal suo nascere, nel 2018, il progetto della Diocesi di Andria.
Il Prefetto Isabella Fusiello, nel visitare le ultime opere edili portate a termine da Don Riccardo e Don Vincenzo, con i finanziamenti da parte della Caritas e dai fondi dell'8xmille, ma anche con l'aiuto costante e attivo di tanti sostenitori, presenti anche in un sodalizio denominato "Amici di San Vittore Onlus - Progetto Senza Sbarre" ha preso atto delle verifiche che le Forze dell'ordine, su disposizione della Magistratura, compiono sugli ospiti della struttura.
Nel dirsi compiaciuta e favorevolmente colpita dalla vita sociale che si svolge a San Vittore, ha rimarcato come sulla drammatica problematica circa il sovraffolamento carcerario e sulla portata della rieducazione della pena, lo scorso 11 settembre, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ed il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che ha mirato a rafforzare le opportunità lavorative dei detenuti nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo la loro assunzione nei cantieri coinvolti nella ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo il loro reinserimento nella società.
La visita si è conclusa con una promessa circa prossime iniziative che potranno svilupparsi in tale luogo, al fine di rimarcare il senso del lavoro per i detenuti, come occasione di riscatto educativo e di dignità sociale, dando loro possibilità di occupazione, in particolare nel settore agricolo ed in ambito artigianale.