Progetto Andria: «Amministrazione impreparata per la neve»

Critica di Pasquale Colasuonno della lista civica andriese

martedì 30 dicembre 2014 19.05
«Amministrazione impreparata per la neve (come sempre). Non si può dire che la neve di oggi fosse una sorpresa». Sono queste le prime parole affidate ad un comunicato stampa del gruppo di opposizione a palazzo di Città, Progetto Andria e firmate dal consigliere di minoranza Pasquale Colasuonno: «L'allerta meteo, infatti, è stata diramata già da una settimana, informando tutti che le giornate del 30 -31 dicembre sarebbero state particolari, per il disagio che neve e gelo avrebbero causato. Probabilmente al comune di Andria tutti erano e sono troppo impegnati non si sa in non si sa quali altre altre occupazioni, da non avere avuto modo e tempo per attrezare un piano idoneo ad evitare disservizi ai cittadini. Tante le segnalazioni sono giunte sin dalle prime ore della mattina a Polizia Municipale, Uffici vari e a noi Consiglieri Comunali, con nessuno pronto a trovare soluzioni».

Tante le segnalazioni soprattutto in una giornata vicina alla fine del mese come questa: «Sta di fatto che proprio in una giornata come oggi - ha ribadito Pasquale Colasuonno - in cui le scadenze lavorative di fine anno, costringono i cittadini a stare fuori dalle proprie abitazioni per adempiere alle incombenze dovute, la città è paralizzata: basti dire che alle ore 13.30 una vettura che si trovava nei pressi di via Verdi è giunta in via Trani alle ore 14.45. La situazione non è migliore sui tratti stradali di competenza Provinciale. Ci è stato segnalato, infatti, che mezzi in uscita da Andria sono stati incolonnati al casello autostradale per più di 1 ora, causa operazioni tardive di pulizia dovuta a neve. La prevenzione non è di casa per questa Amministrazione. I cittadini sono sempre quelli che devono avere la peggio fruendo di pessimi servizi. Tutti gli andriesi che risiedono al Nord e che in questi giorni sono tornati a casa per le Festività, non possono che fare una amara constatazione, meglio rimanere in Alta Italia, dove quantomeno si gode di una rete di servizi efficiente ed efficace. Qui tutto è lasciato all'improvvisazione. Eppure anche noi paghiamo le tasse, come al Nord».