Prof.ssa Dora Guarino: "Il ruolo e l’importanza della figura dello psicologo nella scuola"
Intervista alla dirigente scolastica del 3° Circolo “Riccardo Cotugno” sulla legge regionale che ha introdotto la presenza dello psicologo scolastico
domenica 13 ottobre 2019
Dopo l'approvazione all'unanimità in Consiglio regionale della proposta di legge che modifica la legge regionale n.3 del 2009 "Norme regionali per l'esercizio del diritto all'istruzione e alla formazione" nella parte riguardante la presenza nelle scuole dell'unità regionale di psicologia scolastica, si attende adesso l'approvazione del Regolamento attuativo.
Il ruolo e l'importanza della figura dello psicologo nella scuola è sottolineato dall'intervista rilasciata dalla Dirigente scolastica del 3° Circolo "Riccardo Cotugno", Dora Guarino:
"L'Italia è l'unico Paese europeo a non avere lo psicologo nella scuola riconosciuto a livello istituzionale.
L'importanza della psicologia scolastica era già nota agli "addetti ai lavori". Infatti le scuole, con risorse e competenze interne, laddove presenti, oppure attraverso collaborazioni e progetti, si sono "attrezzate" da tempo per garantire un sostegno psicologico ai ragazzi, alle famiglie ed un supporto ai docenti.
I profondi cambiamenti sociali, economici, culturali hanno impattato sulla scuola che deve rispondere a nuove, diverse e complesse esigenze, perché il processo di apprendimento è intimamente collegato a componenti emotive, relazionali ed affettive.
Tra i problemi emergenti oggi a scuola vi sono la scarsa o non efficace comunicazione fra scuola e famiglia, la gestione delle classi difficili o dei conflitti all'interno del gruppo classe, la gestione degli alunni con un "bisogno educativo speciale" che richiedono la formazione specifica dei docenti sul riconoscimento precoce di varie problematiche e delle modalità per affrontarle, il lavoro sulle emozioni degli studenti, il lavoro per il miglioramento dell'autostima…
Tutto ciò implica interventi da parte di personale qualificato, quale lo psicologo scolastico, che entri in sinergia con gli altri operatori scolastici non solo nell'ottica di contrasto del disagio e prevenzione di comportamenti disfunzionali, ma anche e soprattutto come necessità per la promozione del benessere personale e collettivo", conclude la Dirigente prof.ssa Guarino.
Il ruolo e l'importanza della figura dello psicologo nella scuola è sottolineato dall'intervista rilasciata dalla Dirigente scolastica del 3° Circolo "Riccardo Cotugno", Dora Guarino:
"L'Italia è l'unico Paese europeo a non avere lo psicologo nella scuola riconosciuto a livello istituzionale.
L'importanza della psicologia scolastica era già nota agli "addetti ai lavori". Infatti le scuole, con risorse e competenze interne, laddove presenti, oppure attraverso collaborazioni e progetti, si sono "attrezzate" da tempo per garantire un sostegno psicologico ai ragazzi, alle famiglie ed un supporto ai docenti.
I profondi cambiamenti sociali, economici, culturali hanno impattato sulla scuola che deve rispondere a nuove, diverse e complesse esigenze, perché il processo di apprendimento è intimamente collegato a componenti emotive, relazionali ed affettive.
Tra i problemi emergenti oggi a scuola vi sono la scarsa o non efficace comunicazione fra scuola e famiglia, la gestione delle classi difficili o dei conflitti all'interno del gruppo classe, la gestione degli alunni con un "bisogno educativo speciale" che richiedono la formazione specifica dei docenti sul riconoscimento precoce di varie problematiche e delle modalità per affrontarle, il lavoro sulle emozioni degli studenti, il lavoro per il miglioramento dell'autostima…
Tutto ciò implica interventi da parte di personale qualificato, quale lo psicologo scolastico, che entri in sinergia con gli altri operatori scolastici non solo nell'ottica di contrasto del disagio e prevenzione di comportamenti disfunzionali, ma anche e soprattutto come necessità per la promozione del benessere personale e collettivo", conclude la Dirigente prof.ssa Guarino.