Prof. Fortunato, Centro Zenith Andria: "La pubblica ottusità"
"Non voglio vivere in un mondo così e faccio fatica ad accettare la pubblica ottusità"
martedì 28 febbraio 2023
17.35
"Devo chiederti perdono....
Per un mondo gretto e chiuso che salvando i propri privilegi ti dimentica.
Per una società che tra pantofole e divano con annesso riscaldamento ascolta il tuo dramma con cinico distacco.
Per una politica che scrolla spalle e cuore e versa lacrime di coccodrillo.
Per una Presidente del Consiglio che, completamente ignara del profondo e assoluto valore della vita, si limita a dire che bisogna fermare le partenze... non considerando che si parte perché lì si muore.
Per una opposizione che grida, sbraita, si straccia le vesti e poi tutti al ristorante a mangiare.
Per tutti quelli che a parole ti capiscono, ma poi in concreto pensano esclusivamente al proprio recinto esistenziale.
Per tutti quelli che ideologicamente pensano di stare dalla parte della ragione e commentano...commentano...c ommentano.
Per tutte le trasmissioni, che pur di fare share, dicono...dicono...dicono.
Per tutti quelli che al bar, nelle parrocchie, nelle associazioni (compresa la mia) esprimono opinioni e poi tutti a dormire come se nulla fosse.
Ti chiedo perdono, perché dentro ho una indignazione e una rabbia che mi sconquassa il cuore.
Non voglio vivere in un mondo così e faccio fatica ad accettare la pubblica ottusità".
Lo scrive il prof. Antonello Fortunato, dopo l'ennesima tragedia del mare che è costata la vita a decine e decine di immigranti davanti alle coste di Crotone. .
#CENTROZENITH #SALTASULLAVITA
Per un mondo gretto e chiuso che salvando i propri privilegi ti dimentica.
Per una società che tra pantofole e divano con annesso riscaldamento ascolta il tuo dramma con cinico distacco.
Per una politica che scrolla spalle e cuore e versa lacrime di coccodrillo.
Per una Presidente del Consiglio che, completamente ignara del profondo e assoluto valore della vita, si limita a dire che bisogna fermare le partenze... non considerando che si parte perché lì si muore.
Per una opposizione che grida, sbraita, si straccia le vesti e poi tutti al ristorante a mangiare.
Per tutti quelli che a parole ti capiscono, ma poi in concreto pensano esclusivamente al proprio recinto esistenziale.
Per tutti quelli che ideologicamente pensano di stare dalla parte della ragione e commentano...commentano...c
Per tutte le trasmissioni, che pur di fare share, dicono...dicono...dicono.
Per tutti quelli che al bar, nelle parrocchie, nelle associazioni (compresa la mia) esprimono opinioni e poi tutti a dormire come se nulla fosse.
Ti chiedo perdono, perché dentro ho una indignazione e una rabbia che mi sconquassa il cuore.
Non voglio vivere in un mondo così e faccio fatica ad accettare la pubblica ottusità".
Lo scrive il prof. Antonello Fortunato, dopo l'ennesima tragedia del mare che è costata la vita a decine e decine di immigranti davanti alle coste di Crotone. .
#CENTROZENITH #SALTASULLAVITA