Produttori e Slow Food a difesa dell'Olio Extravergine d'Oliva andriese
Guglielmi: «Qualità e controlli costanti». De Corato: «Difesa dei produttori etici del territorio»
lunedì 28 luglio 2014
16.41
«Ringraziamo le forze dell'ordine e auspichiamo sempre maggiori controlli. Il nostro manifesto in difesa dell'olivicoltura italiana ci vede schierati al fianco dei produttori che si attivano in difesa di una produzione etica che sappia sempre più valorizzare il ruolo ed il prodotto dell'olivicoltura con le sue molteplici identità territoriali». Sono queste le parole di Nicola De Corato, fiduciario Condotta Slow Food "Castel del Monte" dopo l'operazione della Guardia di Finanza di Andria, dal nome "Aliud pro olio", e che ha permesso di smantellare una frode ai danni dei consumatori da parte di alcuni commercianti olivicoli della Città di Andria, della Puglia e della Calabria. «Rivolgiamo un forte invito a tutti i consumatori - prosegue De Corato - a prestare più attenzione possibile al momento dell'acquisto soprattutto alle etichette, ma anche a diffidare dell'olio venduto a basso costo. La nostra piena solidarietà va a tutti quei produttori andriesi che lavorano con grande onestà e correttezza e nel rispetto delle norme vigenti. Riteniamo, infine, improrogabile la modifica all'applicazione alla disciplina introdotta dalla legge salva olio approvata nel febbraio 2013 a tutela del vero Made in Italy».
Produttori che in città hanno subito un danno d'immagine importante. Ed allora, Francesco Guglielmi, Presidente dell'Oleificio Cooperativo della Riforma Fondiaria di Andria, ha provato a tranquillizzare tutti ed a rilanciare la qualità del proprio prodotto nonostante lo scandalo Aliud pro Olio: «Il nostro prodotto è frutto di un lavoro efficiente e puntiglioso svolto quotidianamente per tutelare la salute dei consumatori - ha detto Guglielmi - Azioni come quelle apprese in questi giorni dai media celano il grande lavoro di produttori seri e onesti, che lavorano la terra e i frutti da essa derivanti con amore e sacrificio. Celano anche quanti decidono di non conformarsi ai compromessi del mercato affinché qualità e bontà siano tutelate a favore della salute dei consumatori, quanti applicano controlli ordinari su olive prima che esse subiscano il processo di molitura. Continueremo a lavorare con professionalità e lealtà, e porteremo avanti anche la nostra missione di formazione di sviluppo di una cultura dell'olio, affinché siano gli stessi consumatori ad effettuare una scelta consapevole».
Produttori che in città hanno subito un danno d'immagine importante. Ed allora, Francesco Guglielmi, Presidente dell'Oleificio Cooperativo della Riforma Fondiaria di Andria, ha provato a tranquillizzare tutti ed a rilanciare la qualità del proprio prodotto nonostante lo scandalo Aliud pro Olio: «Il nostro prodotto è frutto di un lavoro efficiente e puntiglioso svolto quotidianamente per tutelare la salute dei consumatori - ha detto Guglielmi - Azioni come quelle apprese in questi giorni dai media celano il grande lavoro di produttori seri e onesti, che lavorano la terra e i frutti da essa derivanti con amore e sacrificio. Celano anche quanti decidono di non conformarsi ai compromessi del mercato affinché qualità e bontà siano tutelate a favore della salute dei consumatori, quanti applicano controlli ordinari su olive prima che esse subiscano il processo di molitura. Continueremo a lavorare con professionalità e lealtà, e porteremo avanti anche la nostra missione di formazione di sviluppo di una cultura dell'olio, affinché siano gli stessi consumatori ad effettuare una scelta consapevole».