Procreazione Assistita, Marmo: «Chiusura dei centri silenziosa in Puglia»

Il consigliere regionale di Forza Italia chiede lumi al Governo regionale

mercoledì 21 ottobre 2015 9.05
«Procreazione medicalmente assistita? In Puglia è un lusso per pochi e i cittadini sono costretti a migrare in altre Regioni, nonostante l'esistenza di strutture specializzate che, come il centro pubblico di Conversano, la nostra Giunta sta costringendo ad una chiusura lenta e silenziosa». Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, che ha depositato un'interrogazione consiliare diretta all'assessore regionale alla Sanità.

«Dopo molti anni dalla chiusura del centro pubblico di Procreazione Medicalmente Assistita dell'IRCCS di Castellana - aggiunge - ha ripreso la sua attività il centro del Presidio Territoriale di Conversano. Una struttura dove a breve è prevista l'istituzione di un moderno ed attrezzato Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Però - c'è un però, come sempre nella sanità targata Pd - a novembre scadranno gli incarichi temporanei di 3 ginecologi, 2 biologi e un addetto all'accoglienza. In pratica, quasi l'intera forza lavoro specializzata del centro e resterebbe solo un dirigente medico responsabile ed uno specialista andrologo. Dove vuole andare a parare la Regione? Peraltro, il servizio è ridotto anche al Policlinico di Bari perché il reparto è in fase di ristrutturazione. Orbene, stando così le cose, è evidente che gli unici ad avvantaggiarsi della situazione saranno i centri privati della Puglia e le strutture extra regionali… ma non certo i pugliesi! Per questo, interrogo l'assessore alla sanità pugliese, ovvero Michele Emiliano, per sapere se ha intenzione di fare qualcosa per ripristinare un servizio di PMA efficiente. O - conclude Marmo - se intenda restare tranquillamente ad osservatore la migrazione in altre Regioni delle donne che lottano con l'infertilità».