Processo strage dei treni, i legali di due parti civili chiedono l'annullamento della ricusazione
"Mancanza di contraddittorio nell'udienza in cui si discuteva la richiesta"
mercoledì 10 luglio 2019
12.19
La vicenda dei giudici ricusati nel processo sul disastro ferroviario potrebbe finire in Cassazione.
L'ultima parola dovrebbe giungere da Roma perché è lì che Andrea Moreno e Giuseppe Modesti, i legali di due parti civili, hanno spedito l'ordinanza con cui la quarta sezione della Corte d'appello di Bari ha accolto la richiesta di ricusazione dei primi tre giudici, presentata da Ferrotramviaria spa.
Nell'istanza i legali chiedono l'annullamento del provvedimento lamentando la mancanza di contraddittorio nell'udienza del 20 giugno in cui si discuteva la richiesta di ricusazione fatta dai legali della società Ferrotramviaria, imputata nel processo dinanzi ai giudici tranesi.
L'ultima parola dovrebbe giungere da Roma perché è lì che Andrea Moreno e Giuseppe Modesti, i legali di due parti civili, hanno spedito l'ordinanza con cui la quarta sezione della Corte d'appello di Bari ha accolto la richiesta di ricusazione dei primi tre giudici, presentata da Ferrotramviaria spa.
Nell'istanza i legali chiedono l'annullamento del provvedimento lamentando la mancanza di contraddittorio nell'udienza del 20 giugno in cui si discuteva la richiesta di ricusazione fatta dai legali della società Ferrotramviaria, imputata nel processo dinanzi ai giudici tranesi.