Processo disastro ferroviario, due condanne e 14 assoluzioni
Assolta la Ferrotramviaria. Nella strage morirono 23 persone e 51 rimasero ferite
venerdì 16 giugno 2023
20.55
Quattordici assoluzioni e solo due condanne, quelle del capostazione di Andria, Vito Piccarreta, e del capotreno del convoglio partito da Andria e diretto a Corato, Nicola Lorizzo sono state disposte dal Tribunale di Trani al termine del processo per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016, avvenuto lungo la tratta a binario unico Andria-Corato delle Ferrovie del Nord Barese, gestita da Ferrotramviaria.
Nello scontro frontale tra due treni, determinato - secondo l'accusa - da un errore umano e da mancati investimenti per la sicurezza, morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite.
Piccarreta è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione e Lorizzo a 7 anni.
Entrambi dovranno risarcire le parti civili. Tutti assolti gli altri imputati. È stato anche escluso l'illecito amministrativo di Ferrotramviaria 'perché il fatto non sussiste'.
Tra i primi commenti quello della Prima cittadina, Giovanna Bruno:
"È arrivato in serata il dispositivo della sentenza del giudizio di primo grado relativo alla strage ferroviaria del 12 luglio 2016.
Il Comune di Andria era costituito parte civile con la propria avvocatura.
Ho ascoltato la decisione del Tribunale di Trani, che ha incentrato il proprio convincimento sull'errore umano di due imputati, assolvendo tutti gli altri.
Resta una comunità che porta ancora i segni di quella tragedia. Resta il dramma reiterato delle famiglie, con ferite sempre aperte.
Nel rispetto di questa decisione e in attesa delle motivazioni della sentenza, mi sento di rinnovare la vicinanza a chi da quel giorno piange i propri cari, a chi umanamente è stato in qualche modo colpito da quel tragico evento, anche in questi lunghi 7 anni".
Nello scontro frontale tra due treni, determinato - secondo l'accusa - da un errore umano e da mancati investimenti per la sicurezza, morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite.
Piccarreta è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione e Lorizzo a 7 anni.
Entrambi dovranno risarcire le parti civili. Tutti assolti gli altri imputati. È stato anche escluso l'illecito amministrativo di Ferrotramviaria 'perché il fatto non sussiste'.
Tra i primi commenti quello della Prima cittadina, Giovanna Bruno:
"È arrivato in serata il dispositivo della sentenza del giudizio di primo grado relativo alla strage ferroviaria del 12 luglio 2016.
Il Comune di Andria era costituito parte civile con la propria avvocatura.
Ho ascoltato la decisione del Tribunale di Trani, che ha incentrato il proprio convincimento sull'errore umano di due imputati, assolvendo tutti gli altri.
Resta una comunità che porta ancora i segni di quella tragedia. Resta il dramma reiterato delle famiglie, con ferite sempre aperte.
Nel rispetto di questa decisione e in attesa delle motivazioni della sentenza, mi sento di rinnovare la vicinanza a chi da quel giorno piange i propri cari, a chi umanamente è stato in qualche modo colpito da quel tragico evento, anche in questi lunghi 7 anni".