Processo disastro Ferrotramviaria: nuova udienza riservata al controesame dei consulenti della Procura

Ad interrogarli i difensori di alcuni dei 18 imputati. Il processo è stato aggiornato al 9 settembre

giovedì 23 luglio 2020 16.44
Nuova udienza davanti al Tribunale di Trani, riunitosi anche questa volta ad Andria presso l'oratorio "Sant'Annibale di Francia", del processo sul tragico incidente ferroviario della vecchia Bari Nord, che il 12 luglio di 4 anni fa, nella tratta Corato-Andria, costò 23 vittime e 51 feriti.

Anche l'odierna udienza è stata dedicata al controesame di due consulenti della Procura della Repubblica che nell'ambito delle indagini preliminari svolsero accertamenti sulle cause del disastro. Ad interrogarli i difensori di alcuni dei 18 imputati. Il controesame, già iniziato nelle scorse udienze, si competerà il 9 settembre, data a cui è stato aggiornato il dibattimento, che proseguirà sempre nell'auditorium della parrocchia Santa Maria Addolorata delle Croci di Andria per garantire le misure di distanziamento sociale anticoronavirus.

Tra i difensori che hanno preso la parola oggi, l'avvocato Michele Vaira, coodifensore del dirigente di Ferrotramviaria Spa Giulio Roselli. Ad avviso del legale non è stato il vetusto sistema del blocco telefonico la vera causa dell'incidente ferroviario nè l'aver fatto partire un treno bis (denominazione che si dà ai treni supplementari rispetto a quelli ordinari) prima di quello normale. Secondo Vaira il fatto che il sistema del blocco telefonico è obsoleto non equivale a dire che sia illecito. Il processo è stato aggiornato al 9 settembre con la deposizione di un investigatore del Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari della Polizia ferroviaria.