Processione della Madonna dei Miracoli: un fiume di 20mila pellegrini
Dalle 3 di notte per 3 chilometri il simulacro è stato accompagnato in campagna
sabato 29 agosto 2015
8.10
Una tradizione di fede popolare che si ripete dal 1575 ininterrottamente. Una tradizione che nella notte, precisamente alle 3, ha richiamato tra le vie di Andria circa 20mila tra pellegrini e fedeli. Una tradizione che inaugura, difatti, i festeggiamenti per i Santi Patroni della Città. E' il rito della processione notturna che accompagna il simulacro della Madonna dei Miracoli verso la campagna e verso il Santuario posizionato in Piazza San Pio X per un percorso avviato dalla Cattedrale, dove è abitualmente conservata la statua assieme a quella di San Riccardo.
Percorso da circa 3 chilometri costellato dal suono a festa delle campane di tutte le chiese cittadine di Andria. Giunti al Santuario, invece, il fiume di pellegrini e fedeli si raduna per una solenne Celebrazione Eucaristica che, come di consueto, è iniziata attorno alle 4,30 ed ha visto la celebrazione di Mons. Raffaele Calabro, Vescovo della Diocesi di Andria oltre alla presenza di tutte le autorità civili e religiose. Percorso fatto in religioso silenzio, che tradizione vuole, serva ad accompagnare la Madonna verso le campagne, dove fu ritrovato il quadro conservato tutt'oggi nella cappella bassa del Santuario, per buon auspicio per gli imminenti raccolti. Tante le leggende e le tradizioni tramandate dagli avi ma la certezza è l'assoluta partecipazione e la voglia di condividere un culto tra i più antichi di tutta la penisola.
Percorso da circa 3 chilometri costellato dal suono a festa delle campane di tutte le chiese cittadine di Andria. Giunti al Santuario, invece, il fiume di pellegrini e fedeli si raduna per una solenne Celebrazione Eucaristica che, come di consueto, è iniziata attorno alle 4,30 ed ha visto la celebrazione di Mons. Raffaele Calabro, Vescovo della Diocesi di Andria oltre alla presenza di tutte le autorità civili e religiose. Percorso fatto in religioso silenzio, che tradizione vuole, serva ad accompagnare la Madonna verso le campagne, dove fu ritrovato il quadro conservato tutt'oggi nella cappella bassa del Santuario, per buon auspicio per gli imminenti raccolti. Tante le leggende e le tradizioni tramandate dagli avi ma la certezza è l'assoluta partecipazione e la voglia di condividere un culto tra i più antichi di tutta la penisola.