Processione dei Misteri: una storia centenaria con migliaia di fedeli
La tradizione: otto statue settecentesche e venti Croci di inizio secolo. All'adorazione dei fedeli anche la Sacra Spina che nel 2016 ripeterà il suo miracolo
sabato 30 marzo 2013
8.55
Una processione fatta di passione e devozione. Un rito costruito nei secoli in una città molto religiosa. Una tradizione che si ripete ogni anno. Una partecipazione massiccia di migliaia di devoti. E' la Processione dei Misteri del Venerdì Santo, che ieri ha attraversato le vie del centro cittadino con partenza da Piazza Porta la Barra dalla Chiesa del "Purgatorio" dove le statue vengono conservate. La partenza alle ore 19, dopo la Santa Messa, ha visto come al solito una partecipazione popolare molto grande con tutte le Parrocchie in corteo per accompagnare le otto statue del primo Settecento e rivivere la Passione di Gesù in tutti i momenti.
Gesù nell'orto, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù caricato della Croce, Gesù Crocifisso, Gesù Morto, l'Addolorata, vestita con un abito nero ricamato in oro, il gruppo ligneo delle Pie Donne: alle spalle della Statua del Cristo Morto, il Vicario del Vescovo Don Gianni Massaro, ha portato tra le sue mani il simulacro contenente la Sacra Spina, reliquia della corona di spine che cinse il capo di Gesù e che nel 2016 dovrebbe ripetere il miracolo dopo quello già avvenuto nel 2005. Tutte le statue, come da tradizione, sono precedute dalle pesantissime venti antiche croci di legno, dipinte a mano con le immagini del Cristo Crocifisso e i segni della passione. Le Croci sono portate in spalla dai cosiddetti "crociferi" appartenenti alla "Pia Associazione Crociferi" di Andria, costituita nel 1995. La croce lignea più antica è datata 1850, anche se si presume ve ne siano altre costruite in epoche ancora precedenti.
Un rito che accomuna parrocchie, fedeli ed anche non devoti emozionati dalla tradizione e dal grande significato.
Gesù nell'orto, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù caricato della Croce, Gesù Crocifisso, Gesù Morto, l'Addolorata, vestita con un abito nero ricamato in oro, il gruppo ligneo delle Pie Donne: alle spalle della Statua del Cristo Morto, il Vicario del Vescovo Don Gianni Massaro, ha portato tra le sue mani il simulacro contenente la Sacra Spina, reliquia della corona di spine che cinse il capo di Gesù e che nel 2016 dovrebbe ripetere il miracolo dopo quello già avvenuto nel 2005. Tutte le statue, come da tradizione, sono precedute dalle pesantissime venti antiche croci di legno, dipinte a mano con le immagini del Cristo Crocifisso e i segni della passione. Le Croci sono portate in spalla dai cosiddetti "crociferi" appartenenti alla "Pia Associazione Crociferi" di Andria, costituita nel 1995. La croce lignea più antica è datata 1850, anche se si presume ve ne siano altre costruite in epoche ancora precedenti.
Un rito che accomuna parrocchie, fedeli ed anche non devoti emozionati dalla tradizione e dal grande significato.