Primarie centrosinistra, Malcangi: «Fuori dalla vecchia politica»
Presentazione della candidatura del più giovane in vista del 22 febbraio
martedì 10 febbraio 2015
La scelta non è stata casuale ed ha previsto l'utilizzo di uno degli spazi più giovanili della città e cioè viale Crispi per lanciare la propria candidatura in vista delle Primarie del centrosinistra del prossimo 22 febbraio per la scelta del candidato Sindaco per Andria. Si tratta di Mirko Malcangi, 25enne laureato in giurisprudenza e con alle spalle diversi anni di militanza in politica nel centrosinistra, che sabato sera ha lanciato la sua candidatura appoggiata dall'associazione Libertà è Partecipazione.
«La scelta è quella di esser fuori dalle vecchia politica - ha esordito Malcangi - la vecchia politica di chi vuole rimanere attaccato alla poltrona e non decide di fare un passo indietro per permettere di far avanzare nuove menti e nuove idee. La mia è una candidatura giovane ma con diversi anni di militanza ed impegno politico alle spalle ed è proprio questo che mi permette di arrivare a questa competizione con le idee molto chiare su quello che voglio fare». Poi la provocazione a tutti gli altri partecipanti alla tornata di consultazione del centrosinistra: «Diciamo basta ai soliti schemi e soprattutto - ha detto Malcangi - non possiamo far pagare un euro per queste primarie. Io dico fortemente no alle primarie con costo specialmente in questo momento così delicato e lancio un appello a tutti affinchè si prenda in esame l'idea di rendere libere queste primarie».
Lo slogan scelto per la propria candidatura è composto da una sola parola, una parola adattabile in molteplici contesti: "fuori". «La mia è una candidatura fuori dagli schemi - ha detto ancora Malcangi - abbiamo deciso di farlo adesso perchè è il momento di prender in mano il futuro, il nostro futuro. Avrei potuto attendere ancora cinque anni ma credo che oggi sia il momento nel quale servono assolutamente forze fresche ed innovatività nella idea di ente. In questo momento un sindaco non può promettere posti di lavoro ma può solo lavorare affinchè ci siano opportunità create dal territorio stesso. Dieci sono i punti cardine del mio programma che vogliamo spiegare agli andriesi e che tra le tante parole chiave hanno lavoro, pubblica amministrazione, turismo e Castel del Monte. In particolare il maniero federiciano deve diventare un'opportunità vera di sviluppo ed occupazione con gli oltre 200mila turisti che giungono al Castello e non si rintracciano in città».
«La scelta è quella di esser fuori dalle vecchia politica - ha esordito Malcangi - la vecchia politica di chi vuole rimanere attaccato alla poltrona e non decide di fare un passo indietro per permettere di far avanzare nuove menti e nuove idee. La mia è una candidatura giovane ma con diversi anni di militanza ed impegno politico alle spalle ed è proprio questo che mi permette di arrivare a questa competizione con le idee molto chiare su quello che voglio fare». Poi la provocazione a tutti gli altri partecipanti alla tornata di consultazione del centrosinistra: «Diciamo basta ai soliti schemi e soprattutto - ha detto Malcangi - non possiamo far pagare un euro per queste primarie. Io dico fortemente no alle primarie con costo specialmente in questo momento così delicato e lancio un appello a tutti affinchè si prenda in esame l'idea di rendere libere queste primarie».
Lo slogan scelto per la propria candidatura è composto da una sola parola, una parola adattabile in molteplici contesti: "fuori". «La mia è una candidatura fuori dagli schemi - ha detto ancora Malcangi - abbiamo deciso di farlo adesso perchè è il momento di prender in mano il futuro, il nostro futuro. Avrei potuto attendere ancora cinque anni ma credo che oggi sia il momento nel quale servono assolutamente forze fresche ed innovatività nella idea di ente. In questo momento un sindaco non può promettere posti di lavoro ma può solo lavorare affinchè ci siano opportunità create dal territorio stesso. Dieci sono i punti cardine del mio programma che vogliamo spiegare agli andriesi e che tra le tante parole chiave hanno lavoro, pubblica amministrazione, turismo e Castel del Monte. In particolare il maniero federiciano deve diventare un'opportunità vera di sviluppo ed occupazione con gli oltre 200mila turisti che giungono al Castello e non si rintracciano in città».