Primarie 2012: «dis-parcondicio» al fianco della Puppato
I media sbilanciati per i due candidati principali del Partito Democratico. Tante le personalità che hanno spostato le idee originali dell'unica donna candidata
sabato 24 novembre 2012
0.47
Laura Puppato, la terza candidata alle primarie del centro sinistra nelle fila del Partito Democratico, ha inviato a tutti i comitati una missiva nella quale ha parlato di una disparità di trattamento rispetto agli altri candidati da parte dei media, una «dis-parcondico» l'ha chiamata ma ha aggiunto anche che «non importa perché c'è un Paese che in queste primarie sta dimostrando un interesse vero verso la politica».
Un interesse vero non per la politica conflittuale, urlata o mediatica ma per capire chi siamo, cosa vogliamo fare per cambiare il Paese e perché ci candidiamo a guidarlo. Parole importanti che riassumono l'idea di Italia di Laura Puppato: «Vorrei ricostruire insieme a Voi l'Italia, partendo da politiche di equità e da uno sviluppo ecosostenibile, basato sulla blue economy e sulla green economy, che garantiranno un futuro ed un lavoro alle nuove generazioni. Vi chiedo il voto perché la mia storia parla per me ed è una storia di coraggio, di concretezza, di una persona che nelle istituzioni ha lavorato con serietà. Penso che le azioni determinate e coraggiose siano fondamentali perché come diceva Gandhi le perle sono false se i pensieri non si traducono in azioni».
E il Comitato di Andria ci ha tenuto a rilanciare l'appello al voto proprio per la Puppato: «Ma tante persone - scrivono dal comitato cittadino - nonostante il grave blackout informativo sulla sua candidatura, hanno spontaneamente aderito alla candidatura della Puppato, tra cui si segnalano anche una serie di personalità di rilievo nazionale: Nanni Moretti, Marco Paolini, Paolo Rumiz, Natalia Aspesi, Gad Lerner, Lella Costa, Concita De Gregorio, Marco Travaglio e Edo Ronchi».
Un interesse vero non per la politica conflittuale, urlata o mediatica ma per capire chi siamo, cosa vogliamo fare per cambiare il Paese e perché ci candidiamo a guidarlo. Parole importanti che riassumono l'idea di Italia di Laura Puppato: «Vorrei ricostruire insieme a Voi l'Italia, partendo da politiche di equità e da uno sviluppo ecosostenibile, basato sulla blue economy e sulla green economy, che garantiranno un futuro ed un lavoro alle nuove generazioni. Vi chiedo il voto perché la mia storia parla per me ed è una storia di coraggio, di concretezza, di una persona che nelle istituzioni ha lavorato con serietà. Penso che le azioni determinate e coraggiose siano fondamentali perché come diceva Gandhi le perle sono false se i pensieri non si traducono in azioni».
E il Comitato di Andria ci ha tenuto a rilanciare l'appello al voto proprio per la Puppato: «Ma tante persone - scrivono dal comitato cittadino - nonostante il grave blackout informativo sulla sua candidatura, hanno spontaneamente aderito alla candidatura della Puppato, tra cui si segnalano anche una serie di personalità di rilievo nazionale: Nanni Moretti, Marco Paolini, Paolo Rumiz, Natalia Aspesi, Gad Lerner, Lella Costa, Concita De Gregorio, Marco Travaglio e Edo Ronchi».