Un "Sistema Murgia" per rilanciare il territorio
Prima proposta turistica del Parco dell'Alta Murgia. Presentata ieri nella sede del Parco di Lama Balice a Bitonto
venerdì 15 marzo 2013
8.37
E' l'idea di "Sistema Murgia", per rilanciare e tutelare il territorio del Parco dell'Alta Murgia, la proposta che il Presidente dell'Ente, Cesare Veronico, ha esposto nella sala conferenze di Villa Framarino, sede del Parco Regionale di Lama Balice a Bitonto, durante l'evento denominato "Il Parco alla sfida del turismo": «"La nostra è un'area vergine, con vitalità e risorse eccezionali, soprattutto tra i più giovani. Ed è dotata di una bellezza unica e straordinaria: la proposta turistica dell'Alta Murgia può diventare davvero un motore per un'economia verde e la Carta Europea per il Turismo Sostenibile è un'occasione importante per tutta la comunità - ha ribadito il Presidente del Parco dell'Alta Murgia - Il mio invito è ad abbandonare i campanilismi e difendere, assieme ai comuni, la legalità nella nostra area protetta: il Parco è disposto a dare il suo contributo, anche economico, collaboreremo volentieri con i Comuni che vorranno fare altrettanto per tenere pulito il territorio».
La prima proposta turistica del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stata raccolta in un primo vademecum nel quale è possibile ritrovare differenti caratteristiche territoriali. Durante l'incontro, inoltre, è stato possibile visionare un breve documentario in 3D, che ha introdotto il tema di giornata occasione importante per fare il punto sul percorso intrapreso dall'area protetta per la promozione e la valorizzazione delle risorse turistiche e per illustrare ad aziende, istituzioni ed associazioni del territorio le iniziative intraprese dall'Ente: «Nell'ultimo anno il 26% degli europei ha scelto la destinazione turistica in base alle caratteristiche naturali della propria meta - ha detto Stefano Landi, fondatore di SL&A e docente dell'Università Luiss Guido Carli - il 44% dei turisti decide di tornare in un luogo per la qualità della natura che ha trovato. Occorre dotarsi degli strumenti per sostenere il turismo e promuoverlo. Oggi presentiamo un primo agile strumento, suddiviso per percorsi e tipologie di interesse: da domani sarà scaricabile sul sito del Parco. È un punto di inizio di un progetto in evoluzione».
Particolare attenzione, infine, è stata dedicato alla presentazione del percorso della Carta Europea per il Turismo Sostenibile da parte di Luca Dalla Libera, responsabile di Agenda 21 che ha illustrato i principi e le tappe da percorrere per il conseguimento della certificazione, evidenziandone le peculiarità: «La CETS è uno strumento flessibile, rafforza le relazioni tra operatori e comunità, sviluppa un laboratorio di idee e innalza il profilo del territorio nel panorama Europeo».
La prima proposta turistica del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stata raccolta in un primo vademecum nel quale è possibile ritrovare differenti caratteristiche territoriali. Durante l'incontro, inoltre, è stato possibile visionare un breve documentario in 3D, che ha introdotto il tema di giornata occasione importante per fare il punto sul percorso intrapreso dall'area protetta per la promozione e la valorizzazione delle risorse turistiche e per illustrare ad aziende, istituzioni ed associazioni del territorio le iniziative intraprese dall'Ente: «Nell'ultimo anno il 26% degli europei ha scelto la destinazione turistica in base alle caratteristiche naturali della propria meta - ha detto Stefano Landi, fondatore di SL&A e docente dell'Università Luiss Guido Carli - il 44% dei turisti decide di tornare in un luogo per la qualità della natura che ha trovato. Occorre dotarsi degli strumenti per sostenere il turismo e promuoverlo. Oggi presentiamo un primo agile strumento, suddiviso per percorsi e tipologie di interesse: da domani sarà scaricabile sul sito del Parco. È un punto di inizio di un progetto in evoluzione».
Particolare attenzione, infine, è stata dedicato alla presentazione del percorso della Carta Europea per il Turismo Sostenibile da parte di Luca Dalla Libera, responsabile di Agenda 21 che ha illustrato i principi e le tappe da percorrere per il conseguimento della certificazione, evidenziandone le peculiarità: «La CETS è uno strumento flessibile, rafforza le relazioni tra operatori e comunità, sviluppa un laboratorio di idee e innalza il profilo del territorio nel panorama Europeo».