Presente e futuro della Pneumologia in Italia, il caso Andria
Emmanuele Tupputi, dell'Asl Bat promuove un seminario specialistico
mercoledì 26 ottobre 2016
Il riordino sanitario regionale, il ruolo del paziente polmonare, l'aderenza terapeutica, gli effetti della sigaretta elettronica. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati dal 27 al 29 ottobre 2016 durante il "Primo seminario nazionale dedicato alla pneumologia". Luminari, ricercatori e professori universitari di tutto il mondo s'incontrano e si confrontano per la prima volta in Puglia, ad Alberobello.
Durante la tre giorni si approfondirà, anche attraverso nuove teorie scientifiche, l'assistenza alle malattie respiratorie croniche nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e regionale, partendo da dati e studi nazionali e internazionali. In previsione anche di quello che si discuterà in Senato il 3 e 4 novembre riguardo la gestione delle malattie respiratorie croniche in riferimento al Decreto Balduzzi e che potrebbe essere il preludio di una rivoluzione sanitaria.
Tra gli specialisti nella prima giornata interverranno: Emmanuele Tupputi, consigliere nazionale della Sip (Società italiana di pneumologia) e coordinatore nazionale delle sezioni regionali Sip, Francesco Maria Saccà, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali del ministero della Salute che parlerà della spesa della terapia farmacologica, Carlo Grassi, decano e maestro della pneumologia italiana; Stefano Nardini, presidente del Centro studi della Società italiana di pneumologia, si soffermerà sulla Governance: ovvero l'iter del paziente dal primo contatto con il mondo sanitario alla diagnosi e terapia e l'iter organizzativo che si realizza nella realtà aziendale dal momento della presa in carico del paziente. Durante la stessa si terrà una tavola rotonda sulle patologie polmonari e in particolare asmatiche, a cui per la prima volta parteciperanno con un ruolo attivo anche i pazienti.
Il case history di Andria. Raddoppiate le prestazioni e gli incassi dei ticket
"Nel mio ambulatorio - riferisce Tupputi - non ci sono segreti. Tutti sono alla pari. Con una decina di strumenti si fa la diagnostica e abbiamo ottenuto risultati incoraggianti. In 3 anni abbiamo raddoppiato i risultati: siamo passati dalle 4243 prestazioni del 2013 alle 7221 del 2014, alle 8864 del 2015. Nel 2016, a metà ottobre viaggiamo intorno alle 9mila. Ottomila prestazioni significano 450mila euro di ticket incassati. Se gli strumenti ci sono il lavoro non manca e nemmeno le entrate". "Ad Andria - aggiunge - abbiamo sviluppato un progetto a costo quasi pari a zero, su 20 pazienti seguiti da uno staff pubblico. Dopo l'ospedale il modello adottato prevedeva l'assistenza domiciliare di un gruppo di lavoro composto da uno specialista in rianimazione, un medico di medicina generale, un medico del distretto, un infermiere e un pneumologo".
Invece, venerdì 28 ottobre, si segnala un simposio internazionale su "La tosse" con una sezione dedicata agli effetti della sigaretta elettronica con Peter Dicpinigaitis, professore Albert Einstein College of Medicine di New York, autore di una nuova ricerca pubblicata recentemente dal Time (http://time.com/3860166/ecigs-research/). La seconda parte della giornata sarà dedicata all'Asma: i fenotipi, la terapia di combinazione, il percorso riabilitativo. La terza giornata e ultima giornata si concentrerà alla gestione domiciliare del paziente, alla tecnica endoscopica e pleuroscopica e alle nuove prospettive della Bpco.
Il seminario è coordinato da Emmanuele Tupputi, consigliere nazionale della Sip (Società italiana di pneumologia) e coordinatore nazionale delle sezioni regionali Sip.
L'evento, cui sono stati riconosciuti 23 crediti validi per la formazione ecm dei medici, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute. Durante il seminario avranno spazio i giovani specialisti i cui lavori saranno pubblicati sulla rivista scientifica di settore nel mese di dicembre. Per il dettaglio delle relazioni si rinvia al programma.
Altri relatori: Onofrio Resta, coordinatore della Scuola di specializzazione malattie apparato respiratorio Università di Bari; Roberto Messina, presidente di Federanziani. Tre gli stranieri: Peter Dicpinigaitis, dell'Einstein Division del Montefiore medical center di New York; Ronald Eccels, direttore del Common cold centre dell'Università di Cardiff; Alyn Morice, professore della Hull University di Cottingham ed esperto internazionale di tosse.
Durante la tre giorni si approfondirà, anche attraverso nuove teorie scientifiche, l'assistenza alle malattie respiratorie croniche nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e regionale, partendo da dati e studi nazionali e internazionali. In previsione anche di quello che si discuterà in Senato il 3 e 4 novembre riguardo la gestione delle malattie respiratorie croniche in riferimento al Decreto Balduzzi e che potrebbe essere il preludio di una rivoluzione sanitaria.
Tra gli specialisti nella prima giornata interverranno: Emmanuele Tupputi, consigliere nazionale della Sip (Società italiana di pneumologia) e coordinatore nazionale delle sezioni regionali Sip, Francesco Maria Saccà, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali del ministero della Salute che parlerà della spesa della terapia farmacologica, Carlo Grassi, decano e maestro della pneumologia italiana; Stefano Nardini, presidente del Centro studi della Società italiana di pneumologia, si soffermerà sulla Governance: ovvero l'iter del paziente dal primo contatto con il mondo sanitario alla diagnosi e terapia e l'iter organizzativo che si realizza nella realtà aziendale dal momento della presa in carico del paziente. Durante la stessa si terrà una tavola rotonda sulle patologie polmonari e in particolare asmatiche, a cui per la prima volta parteciperanno con un ruolo attivo anche i pazienti.
Il case history di Andria. Raddoppiate le prestazioni e gli incassi dei ticket
"Nel mio ambulatorio - riferisce Tupputi - non ci sono segreti. Tutti sono alla pari. Con una decina di strumenti si fa la diagnostica e abbiamo ottenuto risultati incoraggianti. In 3 anni abbiamo raddoppiato i risultati: siamo passati dalle 4243 prestazioni del 2013 alle 7221 del 2014, alle 8864 del 2015. Nel 2016, a metà ottobre viaggiamo intorno alle 9mila. Ottomila prestazioni significano 450mila euro di ticket incassati. Se gli strumenti ci sono il lavoro non manca e nemmeno le entrate". "Ad Andria - aggiunge - abbiamo sviluppato un progetto a costo quasi pari a zero, su 20 pazienti seguiti da uno staff pubblico. Dopo l'ospedale il modello adottato prevedeva l'assistenza domiciliare di un gruppo di lavoro composto da uno specialista in rianimazione, un medico di medicina generale, un medico del distretto, un infermiere e un pneumologo".
Invece, venerdì 28 ottobre, si segnala un simposio internazionale su "La tosse" con una sezione dedicata agli effetti della sigaretta elettronica con Peter Dicpinigaitis, professore Albert Einstein College of Medicine di New York, autore di una nuova ricerca pubblicata recentemente dal Time (http://time.com/3860166/ecigs-research/). La seconda parte della giornata sarà dedicata all'Asma: i fenotipi, la terapia di combinazione, il percorso riabilitativo. La terza giornata e ultima giornata si concentrerà alla gestione domiciliare del paziente, alla tecnica endoscopica e pleuroscopica e alle nuove prospettive della Bpco.
Il seminario è coordinato da Emmanuele Tupputi, consigliere nazionale della Sip (Società italiana di pneumologia) e coordinatore nazionale delle sezioni regionali Sip.
L'evento, cui sono stati riconosciuti 23 crediti validi per la formazione ecm dei medici, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute. Durante il seminario avranno spazio i giovani specialisti i cui lavori saranno pubblicati sulla rivista scientifica di settore nel mese di dicembre. Per il dettaglio delle relazioni si rinvia al programma.
Altri relatori: Onofrio Resta, coordinatore della Scuola di specializzazione malattie apparato respiratorio Università di Bari; Roberto Messina, presidente di Federanziani. Tre gli stranieri: Peter Dicpinigaitis, dell'Einstein Division del Montefiore medical center di New York; Ronald Eccels, direttore del Common cold centre dell'Università di Cardiff; Alyn Morice, professore della Hull University di Cottingham ed esperto internazionale di tosse.