Presentati ad Andria i tre progetti per la riqualificazione del centro urbano

Il nostro Comune ha ricevuto un finanziamento di 45 milioni di euro nell'ambito del Programma Nazionale della Qualità Sostenibile

giovedì 29 luglio 2021 16.49
A cura di Antonio D'Oria
Si chiamano A.R.I.A. (Abitazioni sostenibili, Riqualificazioni urbane, Infrastrutture e Aree verdi), A.C.Q.U.A. (Abitazioni sostenibili, Cuciture e Qualità Urbana, Aree verdi) e T.E.R.R.A. (Trasformazioni Edilizie sostenibili, Ruralità, Rinaturalizzazione Aree verdi) i tre progetti ministeriali candidati per la riqualificazione dei centri urbani, e che hanno consentito al Comune di Andria di ottenere un finanziamento di 45 milioni di euro, nell'ambito del Programma Nazionale della Qualità Sostenibile (PINQUA). Progetti che sono stati presentati questa mattina nella Sala Consiliare a Palazzo di Città dalla sindaca Giovanna Bruno assieme agli assessori Anna Maria Curcuruto e Mario Loconte.

Queste proposte, elaborate dall'amministrazione comunale con il supporto di Ferrotramviaria, interverranno sull'assetto urbano della città in prossimità delle tre future stazioni di Andria, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini andriesi e ricongiungere le parti della città separate dalla linea dei binari. Le finalità principali dei tre progetti riguardano l'incremento degli alloggi di edilizia sociale, il riutilizzo degli spazi delle scuole con il coinvolgimento delle istituzioni, la rigenerazione ecologica dello spazio pubblico, gli interventi a favore della mobilità sostenibile con ciclovia e ciclostazioni lungo la ferrovia, l'incremento degli spazi verdi in città e il rafforzamento della sinergia tra associazioni e reti di cittadini nella gestione dei beni comuni.

«In questo momento importante per Andria dal punto di vista urbanistico, - ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici, arch. Mario Loconte - in cui si sta attuando un vero e proprio sviluppo della città grazie al progetto di interramento ferroviario, abbiamo posto attenzione alle tre future stazioni della città. Saranno incrementati i servizi e la viabilità sarà sostenibile, puntando anche al processo di deimpermeabilizzazione delle aree, ovvero riducendo l'effetto delle isole di calore attraverso distese di verde». Nello specifico per quanto riguarda le tre aree, «nella parte Nord è previsto lo spostamento del mercato ortofrutticolo (sarà realizzata una Piazza Orto-Mercato in via Martiri di Belfiore, ndr) destinando quell'area a un'attività culturale». Sempre nella stessa zona, è prevista l'eliminazione del traffico di mezzi pesanti e la riqualificazione dei percorsi storici di via Vecchia Barletta. «Puntiamo inoltre a migliorare le attrezzature esterne delle scuole limitrofe alle tre aree. Per quanto riguarda la zona Sud, - prosegue l'assessore Loconte - in cui si collegherà alla città la direttrice di via Bisceglie, potremo realizzare il sottopasso in prossimità della stazione per migliorare le critiche condizioni di traffico in quella zona. Nella zona Centro ci sarà un grande lavoro di riqualificazione delle aree libere, come Largo Appiani che oggi è solo asfalto senza alcuna qualità urbana».

«Questo bando – ha sottolineato il sindaco Giovanna Bruno – ci ha dato la possibilità di lavorare in maniera puntuale su tutto quello che sarà il tracciato dell'interramento della ferrovia per valutare le migliori possibilità al fine di riqualificare il tessuto urbano e sociale. Inizialmente ci siamo trovati quasi spiazzati perché, oltre ad essere l'inizio del mandato, non avevamo gli uffici forniti di strutture progettuali, però era un'occasione che non potevamo perdere. Abbiamo fatto convenzioni con gli ordini professionali e la Ferrotramviaria per cercare di ottimizzare al massimo il lavoro di tutti. La bellezza del bando sta anche nell'assenza del consumo di suolo: una bella opportunità di riqualificazione ed edificazione di alloggi sociali, con aree verdi e spazi sociali sia di intrattenimento che culturali. Una nuova concezione di città che ci consentirà di renderla più moderna e in linea con i nuovi standard abitativi».
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