Premio giornalistico "Michele Palumbo": assegnati i premi per l'edizione 2024
Organizzato dal Circolo della Stampa con il patrocinio ed il sostegno finanziario del Consiglio Regionale della Puglia
sabato 21 dicembre 2024
18.21
Assegnato ieri sera ad Andria, nel corso di una cerimonia svoltasi nella biblioteca comunale, il Premio giornalistico "Michele Palumbo", il giornalista andriese scomparso a marzo del 2017. Il Premio, giunto alla IV edizione, è stato organizzato dal Circolo della Stampa con il patrocinio ed il sostegno finanziario del Consiglio Regionale della Puglia.
Per le sezioni del Premio dedicate ai giornalisti iscritti all'Ordine della Puglia questi i riconoscimenti :
-per la sezione Carta stampata il premio di 1000,00 euro è andato a Rosanna Volpe con un reportage su La Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Fatica, droga, prostituzione nel buco nero di Capitanata" , ovvero il Borgo di Mezzanone affollato di migranti, un vero inferno, un buco nero che la premiata ha descritto "in modo molto professionale, non ideologico, - si legge nella motivazione della giuria presieduta da Piero Ricci, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia - rispettando l'umanità delle persone, ed in presa diretta, consumando "la suola delle scarpe" e consegna al lettore una serie di interrogativi coinvolgendolo". Rosanna Volpe, laurea in Lettere , professionista dal 2010, ha lavorato in emittenti tv, è stata premiata da Mimmo Mazza, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.
-per la sezione Radio-TV il Premio è andato al giornalista Rai Tgr Piemonte, Ludovico Fontana, che nel servizio premiato mette in luce il lavoro di ricerca fatto per l'apertura degli archivi parrocchiali in val di Susa dove attingere documenti per ricostruire, e dimostrare, la presenza in Italia dei propri antenati ed ottenere così la cittadinanza. Per Ludovico Fontana - barese, 40 anni, in Rai dal 2017, collaboratore anche di testate come Corriere del Mezzogiorno, poi di rubriche nazionali Rai, laurea in scienze politiche e Master in giornalismo a Ferrara - hanno ritirato il premio i suoi genitori, Vito Alfieri Fontana e Augusta Tota.
- per la sezione WEB il premio da 1000,00 euro è andato a Giuseppe Cantatore, con un articolo pubblicato su Coratolive dal titolo "Da un libro preso in una bancarella a Ferrara spunta una lettera d'amore spedita 40 anni fa da Corato". Secondo la giuria "Emerge un percorso di stupore e tecnica narrativa con la realtà che sembra costruita per una fiction tv ed è invece trattata giornalisticamente".Giuseppe Cantatore giornalista dal 2007, tra i collaboratori dall'inizio del circuito editoriale livenetwork, ha scritto per oltre 10 anni su La Gazzetta del Mezzogiorno e l'anno scorso ha vinto il Premio Campione come Giornalista di Puglia.
- per la sezione Fotografia, il Premio da 1000,00 euro è andato a Sabino LISO, giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dal 2010, direttore responsabile di AndriaLive con una foto intitolata "Umarell-Custodi del cambiamento e della città che si ricuce" che rappresenta il cantiere per antonomasia, non un cantiere specifico: ogni città dunque potrebbe sentirsi rappresentata, con persone testimoni del cambiamento della città.
-infine due menzioni speciali di 500,00 euro ciascuno:
- a Vincenzo Chiumarulo per un take pubblicato su Ansa, dal titolo "La storia-Gita negata per la Sma "non prendo quelli così". Chiumarulo, barese, giornalista professionista, da 16 anni lavora in Ansa, ha scritto su Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere della Sera, Repubblica , reportage dall'estero, da Istanbul, Mosca, Budapest, Palestina. Il premio da 500,00 euro è il riconoscimento per un esempio di " classico giornalismo di denuncia che illumina periferie e fragilità che altrimenti rimarrebbero all'oscuro ed è fatto - si legge nella motivazione - dall'Autore con una tecnica diversa da quella solita, asettica delle agenzie come imposto dai takes".
- a Serena Leo con un articolo chiamato Spumapulia, dedicato ai vini spumanti nella regione, un articolo legato alla sua vocazione di impegno nel settore del vino sin dal 2019. Serena è sommelier Ais e ha scritto il suo articolo su Millevigne. "Emerge - si legge nella motivazione - una capacità espositiva informativa e formativa che consente di apprendere conoscenze da trasfondere sul territorio con dovizia di particolari e chiarezza espositiva".
Per la categoria SCUOLE il premio finanziato dal comune di Andria è andato
-per il Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi" ex-aequo a Giulia Maria Lomuscio e Giulia Miccoli;
-per il Liceo Classico "Carlo Troya" a Greta Lops.
Anche la IV edizione del premio ha ricevuto il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia, di Assostampa, del Comune di Andria, del Centro Giovanile Salesiano di Andria e dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Andria.
"La IV edizione - spiega Vincenzo Rutigliano, presidente del Circolo della Stampa - ha confermato la particolare qualità e aderenza al territorio degli articoli e dei servizi radio tv candidati. E' emersa l'attenzione sia dei premiati che di tutti i candidati ai contenuti espressi negli articoli e con una tecnica narrativa che, in molti casi, è stata particolarmente ricercata ed efficace".
Tra le prossime iniziative del Circolo c'è la costituzione di una Aps e il varo del sito web del Circolo che conta ormai oltre 50 soci.
Per le sezioni del Premio dedicate ai giornalisti iscritti all'Ordine della Puglia questi i riconoscimenti :
-per la sezione Carta stampata il premio di 1000,00 euro è andato a Rosanna Volpe con un reportage su La Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Fatica, droga, prostituzione nel buco nero di Capitanata" , ovvero il Borgo di Mezzanone affollato di migranti, un vero inferno, un buco nero che la premiata ha descritto "in modo molto professionale, non ideologico, - si legge nella motivazione della giuria presieduta da Piero Ricci, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia - rispettando l'umanità delle persone, ed in presa diretta, consumando "la suola delle scarpe" e consegna al lettore una serie di interrogativi coinvolgendolo". Rosanna Volpe, laurea in Lettere , professionista dal 2010, ha lavorato in emittenti tv, è stata premiata da Mimmo Mazza, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.
-per la sezione Radio-TV il Premio è andato al giornalista Rai Tgr Piemonte, Ludovico Fontana, che nel servizio premiato mette in luce il lavoro di ricerca fatto per l'apertura degli archivi parrocchiali in val di Susa dove attingere documenti per ricostruire, e dimostrare, la presenza in Italia dei propri antenati ed ottenere così la cittadinanza. Per Ludovico Fontana - barese, 40 anni, in Rai dal 2017, collaboratore anche di testate come Corriere del Mezzogiorno, poi di rubriche nazionali Rai, laurea in scienze politiche e Master in giornalismo a Ferrara - hanno ritirato il premio i suoi genitori, Vito Alfieri Fontana e Augusta Tota.
- per la sezione WEB il premio da 1000,00 euro è andato a Giuseppe Cantatore, con un articolo pubblicato su Coratolive dal titolo "Da un libro preso in una bancarella a Ferrara spunta una lettera d'amore spedita 40 anni fa da Corato". Secondo la giuria "Emerge un percorso di stupore e tecnica narrativa con la realtà che sembra costruita per una fiction tv ed è invece trattata giornalisticamente".Giuseppe Cantatore giornalista dal 2007, tra i collaboratori dall'inizio del circuito editoriale livenetwork, ha scritto per oltre 10 anni su La Gazzetta del Mezzogiorno e l'anno scorso ha vinto il Premio Campione come Giornalista di Puglia.
- per la sezione Fotografia, il Premio da 1000,00 euro è andato a Sabino LISO, giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dal 2010, direttore responsabile di AndriaLive con una foto intitolata "Umarell-Custodi del cambiamento e della città che si ricuce" che rappresenta il cantiere per antonomasia, non un cantiere specifico: ogni città dunque potrebbe sentirsi rappresentata, con persone testimoni del cambiamento della città.
-infine due menzioni speciali di 500,00 euro ciascuno:
- a Vincenzo Chiumarulo per un take pubblicato su Ansa, dal titolo "La storia-Gita negata per la Sma "non prendo quelli così". Chiumarulo, barese, giornalista professionista, da 16 anni lavora in Ansa, ha scritto su Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere della Sera, Repubblica , reportage dall'estero, da Istanbul, Mosca, Budapest, Palestina. Il premio da 500,00 euro è il riconoscimento per un esempio di " classico giornalismo di denuncia che illumina periferie e fragilità che altrimenti rimarrebbero all'oscuro ed è fatto - si legge nella motivazione - dall'Autore con una tecnica diversa da quella solita, asettica delle agenzie come imposto dai takes".
- a Serena Leo con un articolo chiamato Spumapulia, dedicato ai vini spumanti nella regione, un articolo legato alla sua vocazione di impegno nel settore del vino sin dal 2019. Serena è sommelier Ais e ha scritto il suo articolo su Millevigne. "Emerge - si legge nella motivazione - una capacità espositiva informativa e formativa che consente di apprendere conoscenze da trasfondere sul territorio con dovizia di particolari e chiarezza espositiva".
Per la categoria SCUOLE il premio finanziato dal comune di Andria è andato
-per il Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi" ex-aequo a Giulia Maria Lomuscio e Giulia Miccoli;
-per il Liceo Classico "Carlo Troya" a Greta Lops.
Anche la IV edizione del premio ha ricevuto il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia, di Assostampa, del Comune di Andria, del Centro Giovanile Salesiano di Andria e dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Andria.
"La IV edizione - spiega Vincenzo Rutigliano, presidente del Circolo della Stampa - ha confermato la particolare qualità e aderenza al territorio degli articoli e dei servizi radio tv candidati. E' emersa l'attenzione sia dei premiati che di tutti i candidati ai contenuti espressi negli articoli e con una tecnica narrativa che, in molti casi, è stata particolarmente ricercata ed efficace".
Tra le prossime iniziative del Circolo c'è la costituzione di una Aps e il varo del sito web del Circolo che conta ormai oltre 50 soci.