Premio di Laurea "dott. Giuseppe Marano" a Ivana Alicino, ospite l'oncologo prof. Salvatore Pisconti

Venerdì 17 dicembre si è svolta la cerimonia organizzata dalla Fondazione Porta Sant'Andrea, con una lectio magistralis dell'illustre clinico

lunedì 20 dicembre 2021 8.30
A cura di Antonio D'Oria
Anche quest'anno la Fondazione Porta Sant'Andrea ha assegnato il Premio di Laurea "dott. Giuseppe Marano" al più meritevole studente andriese che abbia conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nell'anno 2021 e che sia regolarmente iscritto all'Ordine dei Medici della Provincia Barletta-Andria-Trani. A ricevere il prestigioso riconoscimento è stata la dott.ssa Ivana Alicino, laureatasi con 110 e lode, ma anche altri studenti che hanno concluso il percorso accademico con lo stesso risultato hanno ricevuto un attestato di merito: Stefano Di Bari, Porzia Fabiana Guglielmi e Maria Alessandra Capuzzolo. I neo laureati sono stati premiati dal prof. Giuseppe Losappio, presidente della Fondazione Porta Sant'Andrea, e dalla sindaca avv. Giovanna Bruno.

La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 17 dicembre nella sala consiliare a Palazzo di Città nell'ambito di un'iniziativa più ampia curata in sinergia da CALCIT, Asl Bt, Circolo della Sanità e Comune di Andria. Ospite speciale dell'evento è stato il prof. Salvatore Pisconti, direttore della Struttura complessa di oncologia medica della Asl Taranto e coordinatore operativo della Rete Oncologica Pugliese per l'area jonico-adriatica. 60enne medico oncologo originario di Manduria, vanta più di 200 pubblicazioni nazionali ed internazionali, e si è distinto in numerose attività medico-scientifiche nel territorio ionico dove è ricercatore delle implicazioni tumorali, tanto da ricevere nel 2017 la cittadinanza onoraria dalla Città di Taranto.

L'illustre clinico ha tenuto una lectio magistralis intitolata "Emergenza covid, prevenzione e cura delle patologie tumorali": la pandemia ha rappresentato un duro colpo per la cura delle malattie tumorali, e si sono registrati stadi più avanzati di neoplasie rispetto al period pre-covid. Inoltre il numero degli interventi chirurgici si è ridotto considerevolmente rispetto al 2019: per citare due esempi riportati dal prof. Pisconti, -12% per i tumori alla mammella e -13% per i tumori al colon. La pandemia ha causato anche un rallentamento nei programmi di screening, che invece sono fondamentali ed efficaci quando c'è una partecipazione e sono impattanti sulla società. L'aumento della sedentarietà e dei casi di sovrappeso sono altri fattori provocati dall'arrivo della pandemia. Come ha sottolineato ampiamente il prof. Pisconti, nella lotta ai tumori è di vitale importanza una corretta prevenzione: il 70% delle malattie tumorali insorge proprio a causa di stili di vita poco corretti. Esistono tre tipi di prevenzione: Per comprendere la dimensione del problema relativo ai tumori in Italia, l'oncologo ha presentato nelle slide alcuni dati riguardanti l'incidenza dei nuovi casi (1.000 al giorno), la mortalità (circa 183.000 decessi all'anno) e la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi (59,4% per gli uomini e 65% per le donne). Negli ultimi anni, comunque, la scienza ha fatto passi da gigante nella lotta ai tumori: numerosi sono i progressi non solo nella prevenzione ma anche a livello diagnostico/terapeutico, nella chirurgia, nella radioterapia e nella terapia medica (biologica, immunoterapica, T car, combinata ecc.).
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