Predoni di olive: 3 arresti e 11 quintali restituiti

Vincente la sinergia dei Carabinieri con le altre Forze dell'Ordine e le guardie campestri

giovedì 21 dicembre 2017 9.45
La stagione olivicola del 2017 si è aperta con una stretta pianificazione, da parte dei Carabinieri di Andria, in sinergia con le altre Forze dell'’Ordine e con i consorzi di guardie campestri, di una serie di capillari servizi perlustrativi in aree rurali particolarmente vulnerabili ai furti in danno di agricoltori.

I risultati non si sono fatti attendere e, in due distinte operazioni, sono finiti in stato di arresto tre malfattori, tra cui un rumeno, con l'’accusa di furto aggravato.

La prima operazione, svolta in contrada “Lama Genzana”, consentiva ai militari dell’Aliquota Radiomobile, allertati dalle guardie campestri in transito, di circondare un appezzamento agricolo, mentre due soggetti, A.M. e A.A., entrambi andriesi di 28 e 45 anni, quest’ultimo pregiudicato per reati della stessa specie, stavano furtivamente raccogliendo olive ai danni del legittimo proprietario. Il risolutivo intervento dei militari consentiva
di catturare i predoni e recuperare una decina di sacchi ormai ricolmi di olive, del peso complessivo di quattro quintali.

I due, su disposizione della competente A.G., sono finiti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

Si sono invece aperte le porte del carcere di Trani (BT) per M.R., 24enne rumeno, colto da una gazzella in contrada “Perazzi”, mentre, unitamente ad un complice, aveva già riempito illecitamente una serie di contenitori in plastica, per un peso complessivo di ben sette quintali di olive. Il tentativo di fuga per il ladro rumeno è stato inutile e, in ogni caso, si è concluso proprio nelle campagne non lontano dalla Casa Circondariale, mentre il cospicuo bottino è stato restituito all’avente diritto.

Particolarmente utile, in questo secondo blitz, una segnalazione al 112 da
parte di un cittadino, insospettitosi a causa delle peculiari modalità di raccolta dagli arbusti: una collaborazione attiva da parte della cittadinanza, evidentemente, resta sempre il principale antidoto ai furti.