Furti nelle campagne andriesi, continua l'attività di contrasto della Polizia

Denunce ed allontanamenti per alcuni stranieri colti in flagranza di reato

mercoledì 18 novembre 2015 12.05
Continua incessante l'attività condotta dal personale del Commissariato di Andria, nell'ambito della repressione del fenomeno dei reati predatori delle campagne, con la denuncia a piede libero di cinque persone, alcune delle quali con precedenti specifici, tra la mattinata di lunedì e la giornata di ieri. L'azione di contrasto posta in essere ha, infatti, consentito ancora una volta di raggiungere un importante obiettivo in materia di sicurezza agricola e agroalimentare, settore rilevante dell'economia andriese, costantemente minacciato dalla criminalità locale, con notevoli ripercussioni sull'attività produttiva.

Nello specifico, nella mattinata di lunedì, durante l'ordinario servizio di controllo del territorio, gli agenti notavano, in una piazza del centro storico di Andria, un fuoristrada in sosta, parcheggiato in maniera approssimativa. Il mezzo, incidentato nella parte anteriore, aveva vetri oscurati, mentre l'assetto delle sospensioni lasciava supporre la presenza, all'interno, di un carico di considerevole peso. gli operatori di Polizia approfondendo il controllo scorgevano alcuni sacchi all'interno dell'autovettura. Gli accertamenti immediatamente successivi consentivano di porre in collegamento il mezzo ad alcuni soggetti di nazionalità rumena. Individuato e raggiunto il luogo di dimora dei probabili utilizzatori dell'autovettura, gli operatori accertavano che il proprietario della stessa, S.P.O., classe 1993, aveva raccolto un cospicuo quantitativo di olive da fondi apparentemente incolti, senza che fossero presenti i proprietari o i conduttori dei fondi.

In considerazione della provenienza evidentemente illecita del raccolto, e del presumibile coinvolgimento delle altre persone presenti nell'abitazione, tutti i soggetti venivano accompagnati presso gli Uffici del Commissariato, per procedere all'identificazione. L'attività di approfondimento permetteva di accertare che l'autovettura, sottoposta poi a sequestro, recava impresso un numero identificativo del telaio diverso da quello indicato sulla carta di circolazione del veicolo, e che alcuni dei soggetti erano stati già attinti in passato da misure cautelari. Due dei nove soggetti venivano deferiti all'Autorità Giudiziaria, mentre è al vaglio l'avvio, a carico degli stessi, di un provvedimento amministrativo di divieto di ritorno nel comune di Andria. Il raccolto recuperato, del peso di circa 7 quintali, veniva affidato in giudiziale custodia ad un opificio di Andria. Sequestrato il mezzo che è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Nella mattinata di ieri, in collaborazione con personale delle Guardie campestri, venivano, inoltre, controllati tre soggetti extracomunitari, trovati in possesso di alcuni sacchi di olive del peso complessivo di 70 chilogrammi. I tre non erano in grado di fornire alcuna plausibile spiegazione circa la provenienza delle olive. Gli approfondimenti consentivano di individuare il fondo da cui erano state asportate e la relativa titolarità. I tre soggetti, due del Gambia ed uno della Repubblica del Mali, venivano denunciati per furto aggravato in concorso.
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