Pre dissesto al Comune di Andria: feroci i post sui social di D'Ambrosio e Zaccaro
Il mondo politico sta commentando la decisione intrapresa nel corso del consiglio comunale del 29 agosto u.s.
venerdì 31 agosto 2018
19.18
Accuse, recriminazioni, prese di distanza. Nelle ultime ore si stanno moltiplicando gli interventi dei politici locali sulla decisione da parte della maggioranza di centro destra, di dichiarare nel consiglio comunale del 29 agosto u.s. il pre dissesto finanziario. Nelle ultime ore numerosi i post pungenti, pubblicati su moltiepagine di fb. Ecco quelli del parlamentare pentastellato Giuseppe D'Ambrosio e dell'ex sindaco Vincenzo Zaccaro.
Giuseppe D'Ambrosio
Giorgino: "Quando sono arrivato (nel 2010) in cassa c'erano 44 mila euro".
"Sarà per questo che il Sindaco di Andria Giorgino ha deciso di fare vagonate di milioni di euro di debiti che gli andriesi pagheranno amaramente per le prossime decine di anni!
150 milioni di euro di debiti!!!
Andate via cialtroni!"
Vincenzo Zaccaro
"È soltanto un vile codardo: non ha avuto nemmeno il coraggio di affrontare il contraddittorio con qualcuno delle passate amministrazioni, che gli avrebbe spiegato di come corretta fosse la conduzione contabile che ha trovato e di quali disastri fosse stato lui artefice. Ci penserà la Corte dei Conti, che spero faccia giustizia delle falsità di Giorgino".
Giuseppe D'Ambrosio
Giorgino: "Quando sono arrivato (nel 2010) in cassa c'erano 44 mila euro".
"Sarà per questo che il Sindaco di Andria Giorgino ha deciso di fare vagonate di milioni di euro di debiti che gli andriesi pagheranno amaramente per le prossime decine di anni!
150 milioni di euro di debiti!!!
Andate via cialtroni!"
Vincenzo Zaccaro
"È soltanto un vile codardo: non ha avuto nemmeno il coraggio di affrontare il contraddittorio con qualcuno delle passate amministrazioni, che gli avrebbe spiegato di come corretta fosse la conduzione contabile che ha trovato e di quali disastri fosse stato lui artefice. Ci penserà la Corte dei Conti, che spero faccia giustizia delle falsità di Giorgino".