Post elezioni europee: "La Bat si conferma la provincia più forzista della Puglia"

Nota dei Commissari provinciale e cittadino, Luigi De Mucci e Nicola Fuzio: "Nonostante i riverberi negativi dell'Amministrazione Giorgino"

martedì 28 maggio 2019 14.42
Prosegue l'analisi del voto delle elezioni europee. Una ricognizione di quella che è la situazione politica del territorio, anche in prospettiva di quello che accadrà a breve in previsione del voto regionale e comunale per Andria, previsto per la primavera del 2020. Ospitiamo le note del Commissario provinciale azzurro, Luigi De Mucci e di quello cittadino, Nicola Fuzio.

De Mucci: "Ancora una volta la Bat si è dimostrata la provincia più forzista di Puglia con una percentuale pari al 12,30%.
Un ringraziamento a tutti i candidati pugliesi che si sono spesi durante questa campagna elettorale ed un plauso forte voglio rivolgerlo al presidente Berlusconi che torna finalmente in parlamento a Bruxelles, riaffermando così la centralità di Forza Italia all'interno del centrodestra e la non autosufficienza delle altre forze politiche.
Di contro, non possiamo nasconderlo, ma i risultati emersi dalle elezioni amministrative di Bari e Lecce per Forza Italia sono davvero preoccupanti ed in totale controtendenza con quelli emersi dalle elezioni europee.
Pertanto, in vista degli appuntamenti fondamentali con le elezioni regionali ed amministrative del prossimo anno, che interesseranno comuni fondamentali del nostro territorio come Andria e Trani, si dovranno fare profonde analisi ed attente riflessioni al fine di evitare il ripetersi di tali esiti non ascrivibili alla storia gloriosa del nostro partito".


Fuzio: ""Il risultato delle elezioni europee mi trova moderatamente soddisfatto per ciò che concerne il dato andriese, pur essendo abituati a ben altre cifre in passato.
Forza Italia si assesta sopra la media regionale e provinciale del partito, segno di una realtà ancora ben strutturata e dinamica in città, con potenziali margini di crescita, nonostante i riverberi negativi dell'Amministrazione Giorgino, noti a tutti, che certamente abbiamo pagato specie in termini di disaffezione dal voto.
Da domani sul territorio, con i nostri esponenti istituzionali, partirà anzitutto una campagna di ascolto per radicare maggiormente la nostra proposta ed iniziare ad elaborare una idea nuova e diversa della città, liberamente e senza condizionamenti.
Pur trattandosi di elezioni europee, che sono altra cosa rispetto alle amministrative, il risultato ci fa essere ottimisti in vista delle importanti scadenze elettorali del 2020.
Nessuno nel centrodestra può lasciarsi andare a trionfalismi o sterili primazie, questo è innegabile, ed il risultato delle concomitanti amministrative lo testimonia in pieno.
Una parte rilevante di elettorato, ancora una volta, si è dimostrato fluido rispetto alle precedenti competizioni, spostandosi da una forza all'altra a seconda dell'offerta politica del momento. Prima Renzi, poi Di Maio, oggi Salvini: non finirà di certo qui"
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