Poliziotti accusano malessere per l'uso di gas dei condizionatori
La denuncia della Segreteria provinciale del SIULP
venerdì 28 luglio 2023
19.09
Ancora una denuncia, precisa e circonstanziata giunge dal SIULP - Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia - Segreteria provinciale generale, a firma del suo responsabile, Umberto Moscatelli, sulla situazione in cui versano alcuni uffici di polizia, nello specifico del Commissariato di Barletta e sulle conseguenti pessime condizioni di lavori degli operatori di polizia. La missiva è stata inviata al Questore Pellicone ed alla Segreteria nazionale SULP.
"Gli ultimi avvenimenti costringono questa Segreteria Provinciale, visto il reiterato coinvolgimento delle sigle sindacali o perlomeno del SIULP, a scriverle per meglio comprendere, a mezzo di una sua risposta, come sta affrontando determinate questioni interne alla BAT in merito a tre punti che le prospettiamo.
Primo punto: Nelle scorse settimane sono stati consegnati al Commissariato di Barletta alcuni climatizzatori e refrigeratori portatili. Pur apprezzando lo sforzo nel voler recuperare un gap di almeno due anni di incomprensibile poco interesse nel risolvere l'annosa problematica dell'avaria dell'impianto di climatizzazione centralizzato del Commissariato, dobbiamo purtroppo evidenziare che la dotazione di detti apparecchi, due dei quali necessitano di apporto costante di ghiaccio e due portatili che necessitano di modifiche ai vetri delle finestre, a poco o nulla è servito allo scopo.
Secondo punto: Agli inizi di questa settimana, a causa di un malfunzionamento di uno degli apparecchi su citati, c'è stata una pericolosa fuga di gas refrigerante in uno degli uffici, dove l'operatore presente non si era accorto della saturazione che era avvenuta nell'ufficio in cui stava lavorando. La casualità ha voluto che un altro operatore, aprendo la porta dell'ufficio chiusa per poter ottimizzare quel minimo di refrigerio apportato dall'apparecchiatura in questione, si è accorto della fuga di gas inodore, che aveva saturato la stanza e con tempestività ha prima avvisato il collega, facendolo uscire dalla stanza, per poi preoccuparsi di rientrarvi (non ostante non conoscesse affatto la natura e la possibile pericolosità del gas che stava fuoriuscendo) per aprire la finestra socchiusa (sempre per cercare di ottimizzare il refrigerio) e permettere così di disperdere il gas nell'ambiente esterno. I colleghi, dopo qualche minuto hanno accusato malessere e quindi costretti a ricorrere ad accertamenti presso il pronto Soccorso. I medici presenti, interfacciandosi con il centro anti veleni di Foggia, hanno attuato i protocolli previsti a seguito dell'inalazione del gas fuoriuscito dal condizionatore portatile, rilasciando una prognosi di dieci giorni. Il medico competente, proprio ieri, ha visitato i due poliziotti ritenendoli poi idonei ai servizi di Polizia e su questo ci siamo riservati un futuro attento approfondimento. Certo non ci aspettavamo una medaglia ai due colleghi protagonisti di questa triste vicenda, ma rimane il fatto che entrambi sono stati esposti ad un reale pericolo che per fortuna ed anche per il coraggio e la prontezza di riflessi di uno dei due, non si è tramutata in tragedia. Ma davvero dobbiamo sempre sperare in un colpo di fortuna?!
Terzo punto: Come ben sa, il 25 luglio u.s., il nostro Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza a eseguito dell'accesso ai sensi dell'art.50comma 1 lett.a del Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 nr. 81 dopo aver visionato la documentazione inerente il sistema di climatizzazione inefficiente nel Reparto, dagli atti visionati, appurava che nonostante il finanziamento iniziale di 100mila euro, successivamente la ditta vincitrice dell'appalto per la messa in efficienza dell'impianto di climatizzazione centralizzata del Commissariato, ha chiesto ulteriori 20mila euro per effettuare i lavori di ripristino del sistema di refrigerazione e riscaldamento (nota del Provveditorato OO.PP. di Bari del 19 Aprile 2023). Inoltre, è emerso che un noto professionista locale, in data 25 maggio 2022, si era offerto di inviare suo personale per verificare le cause del mancato funzionamento della macchina di riscaldamento e refrigerazione dello stabile che ospita il Commissariato. A seguito del sopralluogo lo stesso si offriva di riparare il guasto preventivando una spesa di 15mila euro.
Le chiediamo quindi i motivi per cui tale possibilità, immediata ed economica non sia stata assolutamente presa in considerazione dato che, oltretutto, la Corte dei Conti che ha sempre prestato la massima attenzione a tali casistiche, invitando altresì, nelle relazioni periodiche, ad avere una particolare attenzione sui capitolati di spesa della varie amministrazioni al fine di evitare la contestazione di un eventuale danno erariale. Siamo ben consapevoli le difficoltà che ha incontrato (e che incontra tuttora) la lotta per la tutela delle condizioni dei lavoratori e non intendiamo fare processi a nessuno. Ma abbiamo l'obbligo morale e giuridico di cercare di tutelare la salute che è uno di quei diritti costituzionali che quando vengono smarriti, non basta un cambio di governo per poterli riavere. Tocca perciò a tutti noi fare in modo che chi lavora non venga privato dei diritti essenziali della persona, poiché tutti ….nessuno escluso…..e con uguale dignità, ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Riuscire in questo compito non tutela solo la salute dei lavoratori, ma di sicura contribuirà a rendere più civile il nostro paese. Rimaniamo in attesa di ricevere risposte ai nostri quesiti", conclude il Segretario generale per la Bat del SIULP, Umberto Moscatelli.
"Gli ultimi avvenimenti costringono questa Segreteria Provinciale, visto il reiterato coinvolgimento delle sigle sindacali o perlomeno del SIULP, a scriverle per meglio comprendere, a mezzo di una sua risposta, come sta affrontando determinate questioni interne alla BAT in merito a tre punti che le prospettiamo.
Primo punto: Nelle scorse settimane sono stati consegnati al Commissariato di Barletta alcuni climatizzatori e refrigeratori portatili. Pur apprezzando lo sforzo nel voler recuperare un gap di almeno due anni di incomprensibile poco interesse nel risolvere l'annosa problematica dell'avaria dell'impianto di climatizzazione centralizzato del Commissariato, dobbiamo purtroppo evidenziare che la dotazione di detti apparecchi, due dei quali necessitano di apporto costante di ghiaccio e due portatili che necessitano di modifiche ai vetri delle finestre, a poco o nulla è servito allo scopo.
Secondo punto: Agli inizi di questa settimana, a causa di un malfunzionamento di uno degli apparecchi su citati, c'è stata una pericolosa fuga di gas refrigerante in uno degli uffici, dove l'operatore presente non si era accorto della saturazione che era avvenuta nell'ufficio in cui stava lavorando. La casualità ha voluto che un altro operatore, aprendo la porta dell'ufficio chiusa per poter ottimizzare quel minimo di refrigerio apportato dall'apparecchiatura in questione, si è accorto della fuga di gas inodore, che aveva saturato la stanza e con tempestività ha prima avvisato il collega, facendolo uscire dalla stanza, per poi preoccuparsi di rientrarvi (non ostante non conoscesse affatto la natura e la possibile pericolosità del gas che stava fuoriuscendo) per aprire la finestra socchiusa (sempre per cercare di ottimizzare il refrigerio) e permettere così di disperdere il gas nell'ambiente esterno. I colleghi, dopo qualche minuto hanno accusato malessere e quindi costretti a ricorrere ad accertamenti presso il pronto Soccorso. I medici presenti, interfacciandosi con il centro anti veleni di Foggia, hanno attuato i protocolli previsti a seguito dell'inalazione del gas fuoriuscito dal condizionatore portatile, rilasciando una prognosi di dieci giorni. Il medico competente, proprio ieri, ha visitato i due poliziotti ritenendoli poi idonei ai servizi di Polizia e su questo ci siamo riservati un futuro attento approfondimento. Certo non ci aspettavamo una medaglia ai due colleghi protagonisti di questa triste vicenda, ma rimane il fatto che entrambi sono stati esposti ad un reale pericolo che per fortuna ed anche per il coraggio e la prontezza di riflessi di uno dei due, non si è tramutata in tragedia. Ma davvero dobbiamo sempre sperare in un colpo di fortuna?!
Terzo punto: Come ben sa, il 25 luglio u.s., il nostro Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza a eseguito dell'accesso ai sensi dell'art.50comma 1 lett.a del Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 nr. 81 dopo aver visionato la documentazione inerente il sistema di climatizzazione inefficiente nel Reparto, dagli atti visionati, appurava che nonostante il finanziamento iniziale di 100mila euro, successivamente la ditta vincitrice dell'appalto per la messa in efficienza dell'impianto di climatizzazione centralizzata del Commissariato, ha chiesto ulteriori 20mila euro per effettuare i lavori di ripristino del sistema di refrigerazione e riscaldamento (nota del Provveditorato OO.PP. di Bari del 19 Aprile 2023). Inoltre, è emerso che un noto professionista locale, in data 25 maggio 2022, si era offerto di inviare suo personale per verificare le cause del mancato funzionamento della macchina di riscaldamento e refrigerazione dello stabile che ospita il Commissariato. A seguito del sopralluogo lo stesso si offriva di riparare il guasto preventivando una spesa di 15mila euro.
Le chiediamo quindi i motivi per cui tale possibilità, immediata ed economica non sia stata assolutamente presa in considerazione dato che, oltretutto, la Corte dei Conti che ha sempre prestato la massima attenzione a tali casistiche, invitando altresì, nelle relazioni periodiche, ad avere una particolare attenzione sui capitolati di spesa della varie amministrazioni al fine di evitare la contestazione di un eventuale danno erariale. Siamo ben consapevoli le difficoltà che ha incontrato (e che incontra tuttora) la lotta per la tutela delle condizioni dei lavoratori e non intendiamo fare processi a nessuno. Ma abbiamo l'obbligo morale e giuridico di cercare di tutelare la salute che è uno di quei diritti costituzionali che quando vengono smarriti, non basta un cambio di governo per poterli riavere. Tocca perciò a tutti noi fare in modo che chi lavora non venga privato dei diritti essenziali della persona, poiché tutti ….nessuno escluso…..e con uguale dignità, ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Riuscire in questo compito non tutela solo la salute dei lavoratori, ma di sicura contribuirà a rendere più civile il nostro paese. Rimaniamo in attesa di ricevere risposte ai nostri quesiti", conclude il Segretario generale per la Bat del SIULP, Umberto Moscatelli.