Polizia Locale, la CGIL chiede formazione, buoni pasto e codici aggiornati

Una lettera per convocare le istituzioni ad un tavolo ed esporre le problematiche

domenica 10 gennaio 2016 9.59
A cura di Stefano Massaro
Una richiesta di immediata convocazione di un incontro tra l'ente comunale e le Organizzazioni Sindacali oltre alla RSU aziendale per la risoluzione di diverse problematiche attinenti il corpo di Polizia Locale di Andria. E' questa la richiesta della Funzione Pubblica della CGIL che con Mauro Moschetta e Michele Tedesco rilancia i problemi riscontrati tutti i giorni dagli agenti andriesi. Servono, infatti, codici e prontuari aggiornati, serve nuova formazione ed aggiornamento professionale del personale, serve nuovo vestiario, servono i buoni pasti non ancora erogati dall'ente, servirebbe anche, secondo il sindacato, la sospensione del turno 18-24 per i mesi invernali.

«Con la sottoscrizione del C.C.D.I. aziendale del 06/03/2014, fu adottato il "Regolamento per erogazione buoni pasto", che prevede l'attribuzione del buono pasto al personale di Vigilanza della Polizia Municipale avente diritto al verificarsi delle condizioni previste dal richiamato C.C.D.I.. A far data dalla decorrenza del vigente C.C.D.I. aziendale a tutt'oggi, contrariamente a quanto è avvenuto per il personale comunale assegnato ad altri settori e nonostante diversi solleciti verbali manifestati da questa O.S. al Responsabile del Settore Vigilanza, al personale della Polizia Municipale avente diritto non sono stati erogati i dovuti buoni pasto. Si chiede l'immediata corresponsione dei buoni pasto al personale di P.M. avente diritto». Comincia così la lettera scritta proprio da Moschetta e Tedesco che prosegue: «A seguito di richiesta verbale formulata dal rappresentante aziendale di questa O.S. al Comandante della P.M., inerente alla fornitura dei prontuari operativi e di codici vari aggiornati agli operatori di P.M. e ai vari Nuclei, che non viene effettuata da diverso tempo - e che ultimamente ha di fatto "costretto " gli appartenenti al Corpo di P.M. ad autotassarsi al fine di munirsi di indispensabili strumenti di lavoro che dovrebbero essere, invece, forniti dal datore di lavoro - si è appreso che non è possibile ottenere tale fornitura per mancanza di risorse finanziarie da destinare all'uopo».

«L'apprendimento di tale notizia lascia tutti sconcertati, per utilizzare un eufemismo - dicono i due - Non si può pretendere dagli operatori di P.M. l'acquisto dei prontuari e dei Codici aggiornati, così come non si può pretendere dai dipendenti che essi si formino e si aggiornino a proprie spese, per essere efficienti e fornire un adeguato servizio alla cittadinanza, soprattutto in un'epoca di proliferazione normativa a livello centrale e locale. Si chiede all'Amministrazione Comunale che siano reperite adeguate risorse finanziarie da destinare all'acquisto immediato dei prontuari operativi e dei Codici aggiornati da distribuire a tutti gli operatori di P.M. e ai vari Nuclei, nonché da destinare alla loro formazione ed aggiornamento professionale alla luce delle recenti variazioni normative in diverse materie di competenza della Polizia Locale. In riferimento alla problematica della massa vestiario e degli accessori per l'uniforme in dotazione al personale di Polizia Municipale, si chiede di conoscere "lo stato dell'arte" in relazione alle risorse economiche eventualmente impegnate e da destinare all'acquisto del vestiario. In relazione al turno lavorativo con orario "18-24" si chiede la sospensione del turno nei mesi invernali per il periodo da concordare con la parte pubblica. La scrivente O.S. chiede l'immediata convocazione di un incontro tra la parte pubblica e le OO.SS. compresa la RSU aziendale per risolvere con celerità le problematiche sopra esposte».