Polisportiva Andria, sindaco Bruno: «Resta una scommessa vincente. Nessuna volontà di mettere lo sport per strada»

In merito alle strutture sportive: «Sono perfettamente funzionanti e usufruibili a richiesta delle singole società»

giovedì 6 ottobre 2022
A cura di Antonio D'Oria
Diverse società appartenenti alla Polisportiva Città di Andria hanno sospeso, in forma di protesta, tutte le attività promozionali e agonistiche per questa stagione. Una decisione maturata dopo la comunicazione giunta dal Comune di Andria sulla cessazione della proroga per la convenzione stipulata l'anno scorso sulla gestione delle strutture sportive comunali (Palazzetto dello Sport, Polivalente di via La Specchia, Polivalente di via delle Querce) da parte della Polisportiva stessa, la quale raggruppa tutte le società sportive indoor che storicamente utilizzano le tre strutture cittadine.

In un'apposita conferenza stampa, la sindaca Giovanna Bruno ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla decadenza della convenzione, sottolineando nel contempo la bontà del progetto Polisportiva Andria: «È stato difficile arrivare alla costituzione della Polisportiva perché c'erano problemi atavici, per dichiarazione stessa delle associazioni che nel corso degli anni non sono mai riuscite a trovare un punto d'incontro. Questo progetto, dunque, è stato un passo in avanti e un esperimento riuscito: aver iniziato a lavorare insieme ha dato a tutti quanti loro il senso del beneficio di questo lavoro comune».

L'affidamento degli impianti sportivi era stato concesso in via sperimentale per la durata di un anno dalla sottoscrizione della convenzione ad ottobre 2021, che scadeva a giugno 2022 ma successivamente è stata prorogata a fine settembre. Alcuni giorni fa la Polisportiva ha ricevuto dal Comune una pec sulla cessazione della convenzione, in merito alla quale il Primo Cittadino ha spiegato: «Da parte della Polisportiva ci è giunta comunicazione di un cambio nell'assetto societario, ovvero una società era stata revocata e c'erano problemi interni di fibrillazioni interne tra di loro. Il nostro Dirigente ha adempiuto a quanto già previsto nella convenzione, che non è stata rinnovata essendo venuto meno il presupposto della proroga che, lo ricordiamo, si attua alle stesse condizioni della concessione iniziale. La scommessa della Polisportiva per noi rimane vincente: abbiamo provato a mettere le associazioni aderenti attorno a un tavolo chiedendo di rivedere le decisioni interne, che sono fuori dalla portata dell'Amministrazione. Tra l'altro, mi giunge comunicazione di diverse associazioni della Polisportiva che si stanno defilando dall'impostazione di alcuni, che hanno preferito rompere il dialogo invece di fare un ultimo tentativo per rimanere tutti insieme».

Intanto le strutture restano perfettamente funzionanti e usufruibili a richiesta delle singole società sportive: «Non c'è nessuna volontà, – ha proseguito la sindaca – come qualcuno ha strumentalmente dichiarato, di mettere per strada lo sport, vogliamo tenere gli impianti aperti e fruibili il più possibile. Anzi con i Dirigenti Scolastici, che in questi due anni di pandemia non hanno potuto rendere disponibili le palestre nelle scuole, stiamo valutando la possibilità di far utilizzare le strutture sportive comunali. Mi dispiace, inoltre, che qualcuno abbia inopportunamente sottolineato il silenzio della sottoscritta, che ci mette la faccia sempre e comunque assumendosi le responsabilità».