Poligono di Torre di Nebbia: conclusa l'attività addestrativa dell’82° Reggimento Fanteria “Torino”
Testato l'amalgama con i veicoli blindati “Freccia” e quelli di supporto con il mortaio medio ed il sistema Contro Carro Spike terrestre
sabato 5 dicembre 2020
5.52
Nell'ambito delle attività di mantenimento della JRRF (Joint Rapid Response Force) e NRI (Nato Readiness Initiative) per l'anno 2020, l'82° Reggimento Fanteria "Torino", Unità dell'Esercito Italiano alle dipendenze della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", ha concluso l'esercitazione "Wild Bull 20" presso il poligono di Torre di Nebbia, in cui rientra una parte del territorio murgiano dell'agro di Andria.
Il bacino di assetti a guida 82° della "NATO Readiness Initiative", capaci di "intervenire con ristrettissimi tempi di attivazione per far fronte a qualunque esigenza operativa non pianificata sia a livello nazionale che internazionale", dopo un intenso ciclo di addestramento, ha verificato la piena maturità nelle capacità di comando e controllo dei Comandanti nella gestione degli assetti pluriarma in un attività tattica in ambiente warfighting.
La leadership messa in campo dai Comandanti, ispirata ai principi del Mission Command e del Manoeuvrist approach, ha consentito ai militari della "Pinerolo" di consolidare le procedure tecnico tattiche di specialità e al contempo di incrementare l'amalgama degli equipaggi che operano sui veicoli blindati medi "Freccia" e quelli di supporto alla manovra con il mortaio medio ed il "sistema contro carro Spike" terrestre.
Il Complesso minore di fanteria media, svolto nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contrasto al Covid-19, ha dato prova del livello addestrativo raggiunto nell'impiego delle forze medie nonché della grande sinergia raggiunta sia con una sezione del 21° Reggimento Artiglieria Terrestre, sia con differenti assetti specialistici provenienti da altri reparti dell'Esercito Italiano che hanno preso parte all'attività addestrativa.
L'attività conclusiva si è svolta alla presenza del Comandante della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", Generale di Brigata Giovanni Gagliano che ha manifestato grande soddisfazione per il livello di professionalità raggiunto e ha espresso un plauso per gli eccellenti risultati conseguiti in tutte le attività operative/addestrative svolte dalle donne e dagli uomini del reggimento.
Il bacino di assetti a guida 82° della "NATO Readiness Initiative", capaci di "intervenire con ristrettissimi tempi di attivazione per far fronte a qualunque esigenza operativa non pianificata sia a livello nazionale che internazionale", dopo un intenso ciclo di addestramento, ha verificato la piena maturità nelle capacità di comando e controllo dei Comandanti nella gestione degli assetti pluriarma in un attività tattica in ambiente warfighting.
La leadership messa in campo dai Comandanti, ispirata ai principi del Mission Command e del Manoeuvrist approach, ha consentito ai militari della "Pinerolo" di consolidare le procedure tecnico tattiche di specialità e al contempo di incrementare l'amalgama degli equipaggi che operano sui veicoli blindati medi "Freccia" e quelli di supporto alla manovra con il mortaio medio ed il "sistema contro carro Spike" terrestre.
Il Complesso minore di fanteria media, svolto nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contrasto al Covid-19, ha dato prova del livello addestrativo raggiunto nell'impiego delle forze medie nonché della grande sinergia raggiunta sia con una sezione del 21° Reggimento Artiglieria Terrestre, sia con differenti assetti specialistici provenienti da altri reparti dell'Esercito Italiano che hanno preso parte all'attività addestrativa.
L'attività conclusiva si è svolta alla presenza del Comandante della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", Generale di Brigata Giovanni Gagliano che ha manifestato grande soddisfazione per il livello di professionalità raggiunto e ha espresso un plauso per gli eccellenti risultati conseguiti in tutte le attività operative/addestrative svolte dalle donne e dagli uomini del reggimento.