Poligono di Torre di Nebbia: Andria Bene in Comune ne chiede lo spostamento dal Parco dell'Alta Murgia
I prossimi 27, 28 e 30 settembre esercitazioni a fuoco della Brigata meccanizzata "Pinerolo"
martedì 10 agosto 2021
10.35
Tornano le esercitazioni militari nel Parco dell'Alta Murgia, per quello che è da tempo il poligono semipermanente di "Torre di Nebbia". Situato nel cuore del Parco dell'Alta Murgia, questa vasta area che si trova a ridosso di numerosi comuni dell'altopiano murgiano, tra cui Andria, vedrà ospitare le esercitazioni a fuoco di alcuni reparti della Brigata meccanizzata "Pinerolo". Esercitazioni che avvengono numerose volte nel corso dell'anno ma che questa volta vedono nettamente contrario, tra gli altri, il movimento civico "Andria Bene in Comune".
«Apprendiamo che i prossimi 27, 28 e 30 settembre nella zona del poligono "Torre di Nebbia" verranno messe in atto delle esercitazioni di tiro a fuoco da parte dell'Esercito.
Il poligono "Torre di Nebbia", tuttavia, non si trova in un'area come le altre, bensì nel bel mezzo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Un'area che, dunque, viene ancora utilizzata come servitù militare, invece che tutelata in virtù dell'enorme patrimonio naturalistico, storico e culturale che vi è contenuto al suo interno e che, per questo, la sottopone anche ai vincoli europei SIC e ZPS.
Insomma, all'interno di un Parco Nazionale, in cui giustamente viene vietata la caccia, si continuano a svolgere esercitazioni di tiro a fuoco (senza sapere bene cosa e come viene sparato) in virtù di una logica di guerra permanente e preventiva che appartiene, ormai, al secolo scorso.
Ma non è solo questo il problema: essendoci la necessità di sgomberare l'area, a causa di queste esercitazioni vengono compromesse anche le attività agro-pastorali e turistiche che si trovano all'interno o in prossimità del poligono.
Noi crediamo che sia il arrivato il momento di risolvere questa contraddizione e, pertanto, chiediamo agli organi preposti lo stop alle esercitazioni nel Parco ed invitandoli, contestualmente, a procedere allo sviluppo di un piano di spostamento del poligono.
Perché, citando Don Tonino Bello, noi crediamo che "la Puglia è chiamata dalla storia e dalla geografia, a protendersi nel suo mare come Arca di Pace e non a curvarsi minacciosamente come arco di guerra"».
«Apprendiamo che i prossimi 27, 28 e 30 settembre nella zona del poligono "Torre di Nebbia" verranno messe in atto delle esercitazioni di tiro a fuoco da parte dell'Esercito.
Il poligono "Torre di Nebbia", tuttavia, non si trova in un'area come le altre, bensì nel bel mezzo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Un'area che, dunque, viene ancora utilizzata come servitù militare, invece che tutelata in virtù dell'enorme patrimonio naturalistico, storico e culturale che vi è contenuto al suo interno e che, per questo, la sottopone anche ai vincoli europei SIC e ZPS.
Insomma, all'interno di un Parco Nazionale, in cui giustamente viene vietata la caccia, si continuano a svolgere esercitazioni di tiro a fuoco (senza sapere bene cosa e come viene sparato) in virtù di una logica di guerra permanente e preventiva che appartiene, ormai, al secolo scorso.
Ma non è solo questo il problema: essendoci la necessità di sgomberare l'area, a causa di queste esercitazioni vengono compromesse anche le attività agro-pastorali e turistiche che si trovano all'interno o in prossimità del poligono.
Noi crediamo che sia il arrivato il momento di risolvere questa contraddizione e, pertanto, chiediamo agli organi preposti lo stop alle esercitazioni nel Parco ed invitandoli, contestualmente, a procedere allo sviluppo di un piano di spostamento del poligono.
Perché, citando Don Tonino Bello, noi crediamo che "la Puglia è chiamata dalla storia e dalla geografia, a protendersi nel suo mare come Arca di Pace e non a curvarsi minacciosamente come arco di guerra"».