Poliambulatorio Asl e i dubbi del centro sinistra "Ennesima locazione di proprietà privata"
Un analisi politica in un raro momento di unità delle varie componenti
sabato 20 maggio 2017
In uno dei rari momenti di unità, il centro sinistra andriese prova ad interrogarsi sulla decisione che la maggioranza di centro destra ha preso in merito al trasferimento di uffici e servizi in uno stabile ubicato all'estrema periferia cittadina. I gruppi consiliari del Partito Democraico, Progetto Andria, Lista Emiliano e Sabino Fortunato per Andria sottolineano, a tal proposito: «Il Consiglio Comunale è l'organo rappresentativo per eccellenza in quanto composto, appunto, da "rappresentanti del popolo" che non agiscono per sé ma si rendono portavoce di interessi diffusi.
Ebbene, proprio a proposito del Poliambulatorio ASL, si è levato pressoché unanimemente il grido di lamentela di tante parti della Città che, ufficialmente o ufficiosamente, hanno evidenziato una serie di perplessità su quella che sarà la nuova ubicazione dei servizi.
Da anni gli utenti si barcamenano tra sedi dislocate e inidonee dei diversi servizi ambulatoriali sparsi in città e, quando finalmente si sente parlare di operazione di accorpamento, la stessa si preannuncia in una zona semi-periferica, scarsamente lambita da un servizio di trasporto pubblico, poco consona all'affluenza di anziani, malati, donne con bambini che dovranno cimentarsi nella ricerca di un idoneo parcheggio e, più ancora, dovranno difendersi da strade ad intenso traffico veicolare.
Né può considerarsi incoraggiante il suggerimento dello stesso Direttore Generale della Asl che -prosegue la nota del centro sinistra unito-, ascoltato in conferenza di capigruppo, ha pensato bene di ovviare al problema dei parcheggi indicando come area utile per sostare quella del (non tanto vicino) Centro Commerciale!
È chiaro che le criticità sollevate dagli utenti, non possono che essere anche le nostre, chiamati a pronunciarci in Consiglio in loro rappresentanza».
Sul piano prettamente politico, poi, i gruppi consiliari PD, Progetto Andria, Lista Emiliano e Sabino Fortunato per Andria evidenziano altre riflessioni: «Fuori di dubbio è l'importanza di una operazione di concentrazione delle attività di poliambulatorio ma, ci si chiede: possibile che queste soluzioni, che devono avvenire in via stabile con investimenti pubblici, sono affidate all'ennesima locazione di una proprietà privata? Possibile che le programmazioni urbanistiche vengano sempre disattese da questa amministrazione, che facilmente ricorre allo strumento del permesso di costruire in deroga? Possibile che la Asl, dopo aver fatto una manifestazione di interesse nel 2014 per l'individuazione di un immobile idoneo, abbia poi optato per la trattativa privata scegliendo uno stabile avente caratteristiche diverse da quella manifestazione andata deserta?
Troppi dubbi, tante incertezze e una sola sicurezza: la Città non vuole questa soluzione. E noi con la Città!»
Ebbene, proprio a proposito del Poliambulatorio ASL, si è levato pressoché unanimemente il grido di lamentela di tante parti della Città che, ufficialmente o ufficiosamente, hanno evidenziato una serie di perplessità su quella che sarà la nuova ubicazione dei servizi.
Da anni gli utenti si barcamenano tra sedi dislocate e inidonee dei diversi servizi ambulatoriali sparsi in città e, quando finalmente si sente parlare di operazione di accorpamento, la stessa si preannuncia in una zona semi-periferica, scarsamente lambita da un servizio di trasporto pubblico, poco consona all'affluenza di anziani, malati, donne con bambini che dovranno cimentarsi nella ricerca di un idoneo parcheggio e, più ancora, dovranno difendersi da strade ad intenso traffico veicolare.
Né può considerarsi incoraggiante il suggerimento dello stesso Direttore Generale della Asl che -prosegue la nota del centro sinistra unito-, ascoltato in conferenza di capigruppo, ha pensato bene di ovviare al problema dei parcheggi indicando come area utile per sostare quella del (non tanto vicino) Centro Commerciale!
È chiaro che le criticità sollevate dagli utenti, non possono che essere anche le nostre, chiamati a pronunciarci in Consiglio in loro rappresentanza».
Sul piano prettamente politico, poi, i gruppi consiliari PD, Progetto Andria, Lista Emiliano e Sabino Fortunato per Andria evidenziano altre riflessioni: «Fuori di dubbio è l'importanza di una operazione di concentrazione delle attività di poliambulatorio ma, ci si chiede: possibile che queste soluzioni, che devono avvenire in via stabile con investimenti pubblici, sono affidate all'ennesima locazione di una proprietà privata? Possibile che le programmazioni urbanistiche vengano sempre disattese da questa amministrazione, che facilmente ricorre allo strumento del permesso di costruire in deroga? Possibile che la Asl, dopo aver fatto una manifestazione di interesse nel 2014 per l'individuazione di un immobile idoneo, abbia poi optato per la trattativa privata scegliendo uno stabile avente caratteristiche diverse da quella manifestazione andata deserta?
Troppi dubbi, tante incertezze e una sola sicurezza: la Città non vuole questa soluzione. E noi con la Città!»