Polemica tra lista Futura ed il Pd per il passaggio del consigliere Malcangi: «Ci aspettiamo una parola di chiarezza dai nostri alleati»

«La militanza partitica è libera ma la carica di consigliere comunale appartiene ai cittadini che hanno votato Futura e a loro va rimessa»

martedì 14 settembre 2021 19.52
Il passaggio del consigliere comunale Mirko Malcangi dalla lista Futura in cui è stato eletto al Partito Democratico, dove ha aderito proprio in questi giorni, viene accompagnato da una nota polemica dalla lista Futura, che pubblichiamo:

«I referenti cittadini della lista Futura, uniti ai consiglieri comunali, hanno preso atto della adesione del Consigliere Malcangi al PD. Crediamo che le cariche elettive non appartengano agli eletti ma ai cittadini che eleggono i rappresentanti, quindi non possono essere oggetto di manovre personali. La militanza partitica è libera ma la carica di consigliere comunale appartiene ai cittadini che hanno votato Futura e a loro va rimessa. Futura è nata per questo, per dare alla coalizione di governo idee, progetti, reti di persone e interessi trasparenti, fin'ora da noi sono venute le sollecitazioni più incisive e le iniziative di lungo respiro: dal risanamento finanziario, ai tributi, al PIP, al recovery fund e così via. Nessun motivo quindi di differenza politica è emerso, solo prospettive personali, rispettabili se condotte con coerenza con i principi. Senza entrare nelle questioni interne di altri partiti, ci aspettiamo una parola di chiarezza dai nostri alleati, senza la quale ogni manovra può diventare ammissibile. Anche per rispetto allo statuto stesso del PD che su questo argomento è netto e condivisibile. La nostra capacità di azione non si sostanzia di numeri ma di progetti e della carica di unità di cui siamo portatori e responsabili verso la città. Il gruppo Consiliare di Futura RCP conferma la propria disponibilità ad operare nel centro sinistra andriese e a conferma di ciò si impegna a strutturarsi in modo più organico ed operativo, confermando la propria volontà di seguire percorsi alternativi alle vecchie logiche politiche, sempre al servizio della città»