PNRR e Comune di Andria, on. Matera (FdI): "La Bruno fa il paio con il presidente Emiliano: nelle sedi istituzionali non dicono nulla!"
"Il sindaco Bruno recita un copione che il PD ha consegnato a tutti i suoi eletti… solo fake news" sottolinea la parlamentare del centrodestra
lunedì 21 agosto 2023
12.33
"Quello che il PD ha consegnato a tutti i suoi eletti è un copione di fake news, non fa eccezione quello consegnato al sindaco di Andria, Giovanna Bruno, che in un video parla di «scelte scellerate e non condivise che compromettono seriamente la tenuta dei Comuni rispetto alle opportunità legate al PNRR».
"Allora facciamo chiarezza: il Governo Meloni, grazie all'importante lavoro svolto dal ministro Raffaele Fitto, proprio per evitare il default dei Comuni, ha analizzato uno per uno i progetti presentati nel PNRR (alcuni dei quali impolverati perché per anni e anni tenuti nei cassetti!) e ha constatato la fattibilità alle prerogative e condizionalità previste dal Piano, prima fra tutte la scadenza del 30 giugno 2026, data entro la quale vi deve essere addirittura il collaudo dell'opera. Sono stati tolti dal PNRR, quindi, tutti quei progetti che non avrebbero rispettato tempi e modalità, ma non per essere cancellati, ma per essere finanziati con altri fondi, come quelli della Coesione che hanno una scadenza decisamente più oltre: il 31 dicembre 2029.
"Questa la verità, il sindaco Bruno, perciò, dovrebbe ringraziare il Governo Meloni perché il rischio che Andria correva è che al 30 giugno del 2026 dovesse restituire il finanziamento e quindi mandare in default il Comune. Non a caso, nelle sedi istituzionali, come la cabina di regia, l'ANCI, che dovrebbe rappresentare anche Andria, non ha fatto nessuna critica alla rimodulazione del PNRR.
"Ma la Bruno fa il paio con il presidente Michele Emiliano: nelle sedi istituzionali non dicono nulla! Poi si lanciano in critiche a favore di telecamere e social."
"Allora facciamo chiarezza: il Governo Meloni, grazie all'importante lavoro svolto dal ministro Raffaele Fitto, proprio per evitare il default dei Comuni, ha analizzato uno per uno i progetti presentati nel PNRR (alcuni dei quali impolverati perché per anni e anni tenuti nei cassetti!) e ha constatato la fattibilità alle prerogative e condizionalità previste dal Piano, prima fra tutte la scadenza del 30 giugno 2026, data entro la quale vi deve essere addirittura il collaudo dell'opera. Sono stati tolti dal PNRR, quindi, tutti quei progetti che non avrebbero rispettato tempi e modalità, ma non per essere cancellati, ma per essere finanziati con altri fondi, come quelli della Coesione che hanno una scadenza decisamente più oltre: il 31 dicembre 2029.
"Questa la verità, il sindaco Bruno, perciò, dovrebbe ringraziare il Governo Meloni perché il rischio che Andria correva è che al 30 giugno del 2026 dovesse restituire il finanziamento e quindi mandare in default il Comune. Non a caso, nelle sedi istituzionali, come la cabina di regia, l'ANCI, che dovrebbe rappresentare anche Andria, non ha fatto nessuna critica alla rimodulazione del PNRR.
"Ma la Bruno fa il paio con il presidente Michele Emiliano: nelle sedi istituzionali non dicono nulla! Poi si lanciano in critiche a favore di telecamere e social."