Frutta protetta contro il cancro: Onda d’Urto al Colasanto
Gli studenti sviluppano un logo per una capagna di sensibilizzazione
mercoledì 31 gennaio 2018
"Mangiare sano e proteggere frutta e verdura".
Questa l'idea promossa dal progetto ideato da Francesco Merra, presidente dell'associazione "Tutt'altro", in collaborazione con l'associazione Onlus "Onda d'Urto-Uniti contro il cancro" e i ragazzi di III B dell'istituto scolastico "G. Colasanto", supervisionati dallo stesso professor Merra.
"A Tutt'altro insegnano ai nostri bambini a rispettare l'ambiente - afferma il professor Merra - e li sensibilizziamo a considerare il verde come un bene prezioso. Noi stessi coltiviamo un orto e con questo spirito abbiamo voluto coinvolgere tutti i rivenditori di frutta e verdura affinché possano essere consumati prodotti più sani".
L'iniziativa ha visto nascere dei loghi creati dagli studenti dell'istituto "G. Colasanto" per sensibilizzare i fruttivendoli a non esporre all'estero dei negozi la propria merce ed evitare che venga contaminata dagli agenti cancerogeni sprigionati dai mezzi di trasporto. In questo modo la Onlus contro il cancro continua la sua lotta contro la malattia del nuovo millennio sia con la ricerca scientifica che militando sul territorio andriese e coinvolgendo la cittadinanza, adulta e giovane.
"Siamo da sempre stati convinti che solo facendo rete tra chi opera sul territorio e tra la gente le battaglie si possano affrontare con più forza e dedizione", ha affamato Tony Tragno, Presidente della Onlus.
All'incontro ha partecipato anche Giuseppe Lomuscio, presidente dell'Associazione onlus "Giorgia Lomuscio".
Questa l'idea promossa dal progetto ideato da Francesco Merra, presidente dell'associazione "Tutt'altro", in collaborazione con l'associazione Onlus "Onda d'Urto-Uniti contro il cancro" e i ragazzi di III B dell'istituto scolastico "G. Colasanto", supervisionati dallo stesso professor Merra.
"A Tutt'altro insegnano ai nostri bambini a rispettare l'ambiente - afferma il professor Merra - e li sensibilizziamo a considerare il verde come un bene prezioso. Noi stessi coltiviamo un orto e con questo spirito abbiamo voluto coinvolgere tutti i rivenditori di frutta e verdura affinché possano essere consumati prodotti più sani".
L'iniziativa ha visto nascere dei loghi creati dagli studenti dell'istituto "G. Colasanto" per sensibilizzare i fruttivendoli a non esporre all'estero dei negozi la propria merce ed evitare che venga contaminata dagli agenti cancerogeni sprigionati dai mezzi di trasporto. In questo modo la Onlus contro il cancro continua la sua lotta contro la malattia del nuovo millennio sia con la ricerca scientifica che militando sul territorio andriese e coinvolgendo la cittadinanza, adulta e giovane.
"Siamo da sempre stati convinti che solo facendo rete tra chi opera sul territorio e tra la gente le battaglie si possano affrontare con più forza e dedizione", ha affamato Tony Tragno, Presidente della Onlus.
All'incontro ha partecipato anche Giuseppe Lomuscio, presidente dell'Associazione onlus "Giorgia Lomuscio".