Piste ciclabili, Lopetuso: «Incentivo ad una nuova mobilità»

Cordoli e segnaletica orizzontale per delimitare le vie dedicate alle bici

giovedì 27 novembre 2014
A cura di Stefano Massaro
Nuove piste ciclabili, qualche polemica ma barra dritta verso la riqualificazione degli spazi. E' questo il sunto della decisione dell'Amministrazione comunale cittadina verso la delimitazione di vie dedicate alle bici e riqualificazione di quelle già esistenti nella zona 167 nord. Difatto, un'opera di maquillage attraverso il tracciamento di segnaletica orizzontale su tutto il viale opposto a quello della passeggiata nei pressi della Villa Comunale, l'istallazione di cordoli gialli per delimitare la corsia dedicata su Corso Cavour sino alla zona a traffico limitata di viale Crispi e via Regina Margherita con lo stesso principio adottato anche per completare l'arrivo sino a Palazzo di Città attraverso via De Gasperi e via Bovio. Nella zona 167, invece, sono state adeguate alle nuove disposizioni di legge le vecchie piste ciclabili già realizzate nel marciapiede e sono state nuovamente tracciate le linee orizzontali.

«Diamo attuazione a quella che è la delibera di giunta approvata ad agosto scorso e che ha individuato una nuova rete di piste ciclabili per migliorare ed implementare la mobilità alternativa e sostenibile - ha detto Michele Lopetuso, Assessore alla Mobilità del Comune di Andria - Siamo partiti dal collegamento tra il polmone verde ed il centro cittadino sino al centro storico oltre ad aver collegato le nuove vie a quelle già esistenti le quali sono state adeguate e riqualificate. Ma non ci fermeremo solo a queste strade. In questi giorni ci sono piovute richieste di realizzazione di nuove arterie in altre zone della città e la nostra ambizione più bella sarà quella di coprire tutta la città dopo questa prima fase».

Ma come tutte le novità si ripresentano anche le polemiche. E' Unimpresa Bat a sollevare il problema relativo alla pericolosità dei cordoli gialli utilizzati per delimitare la pista ciclabile ma anche la necessità di liberare una via come Corso Cavour che, durante le festività, viene adibita a fiera all'aperto: «Le piste sono una cosa buona - ha detto Montaruli - ma quei manufatti non vanno per niente bene; sono pericolosissimi e poi qualcuno ha agito in solitudine senza pensare alle conseguenze. Proprio nei giorni scorsi due pedoni anziani sono caduti a causa di quegli obbrobri ed hanno dovuto far ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Non solo, oltre all’'oggettivo pericolo rappresentato da quei manufatti posti sulla carreggiata, esiste un altro problema non trascurabile cioè il fatto che quelle lunghe strisce solide sono state posizionate lungo lo stesso percorso che è adibito al posizionamento delle postazioni di vendita nella Fiera di Aprile e nella Festa Patronale quindi poiché quell’'area pubblica è individuata a quegli scopi nel Piano del Commercio, quegli ostacoli, di quella natura, in quei luoghi non possono essere posizionati o comunque sarebbe stato necessario richiedere un parere al competente ufficio commercio e alle associazioni di categoria, cosa che non è avvenuta né in un caso nè nell’'altro».