Pinuccio Tota, ricordo di un attore andriese verace
Gli amici dell’associazione teatrale Alfa lo ricordano attraverso alcune foto
martedì 16 aprile 2019
10.41
A qualche giorno di distanza dalla sua scomparsa, abbiamo incontrato gli amici di Pinuccio Tota, la Prof.ssa Sabina Lorusso e il Cav. Emanuele Di Cosmo per tracciarne insieme un ricordo.
Il Cav. Di Cosmo emozionato ha ricordato Pinuccio Tota con un commovente racconto e lo ha fatto proprio nella sede dell'associazione teatrale Alfa, in via Oberdan, che fu anche dell'amico scomparso: "Credetemi se vi dico che avrei fatto volentieri a meno di parlare della sua morte. Ho interpretato con lui molte commedie in Italia ed all'estero. Eravamo uniti da un rapporto fraterno, anche se ci si vedeva di rado perchè vivevamo lontano l'uno dall'altro, lui ormai da qualche tempo a Roma ed io ad Andria, ma nonostante ciò ci sentivamo spesso per telefono.
Non è stato facile accettare la sua partenza per il lungo viaggio, ma è proprio così. E' successo proprio quando aveva deciso di far ritorno nella sua città "Andria". Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all'improvviso e che ci saremmo ritrovati qui insieme a ricordarlo".
Toccante il ricordo della Prof.ssa Lorusso che scrutando tra l'archivio storico dell'Alfa, ha tirato fuori alcune foto dell'indimenticato Pinuccio, che dietro un sorriso ha celato la sua commozione. In particolare ha voluto sottolineare: "Vorrei ricordarlo come un vecchio amico che con la sua grande professionalità, la sua mitezza e la sua capacità di interpretare ruoli difficili, hanno fatto di lui una persona speciale. Adesso potremo guardarlo solo in foto, e tutto quello che resta di lui è racchiuso nei nostri ricordi e sono proprio i ricordi a tenere in vita chi non c'è più: essi rappresentano un ponte indistruttibile".
Caro Pinuccio, anche da parte di noi tutti vorremmo dirti che la tua arte, la tua affabilità è stata e resterà nei cuori di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerti.
Nato ad Andria il 17 giugno 1943, laureato in Scienze Politiche, Pinuccio Tota ha sempre coltivato con passione l'hobby della recitazione, in commedie rappresentate nei più prestigiosi teatri italiani fra i quali Genova, Milano, Pistoia, Roma, Chieti, Bari, Reggio Calabria e, al seguito di iniziative organizzate da don Riccardo Zingaro della Comunità dei Braccianti, ha recitato anche in Germania, Francia, Belgio. La grande passione per il teatro dialettale andriese, lo ha portato a dar vita all'ALFA, l'associazione teatrale andriese che da anni mette in scena spettacoli di pregio.
Premiato quale "Miglior Attore Caratterista e Comico" al Festival Nazionale del Teatro di Chieti (Teatro Marrucino), per l'interpretazione de "Le uova dello struzzo" di André Roussin, terminato il ruolo di Dirigente comunale, Pinuccio Tota si è trasferito a Roma dove ha partecipato, molte volte in compagnia di sua moglie Agata, a trasmissioni televisive in RAI e nel cinema recitando nei film "L'amore ritorna" (2003) diretto da Sergio Rubini, e, dello stesso regista, "Il grande spirito" nelle sale a maggio 2019.
Il Cav. Di Cosmo emozionato ha ricordato Pinuccio Tota con un commovente racconto e lo ha fatto proprio nella sede dell'associazione teatrale Alfa, in via Oberdan, che fu anche dell'amico scomparso: "Credetemi se vi dico che avrei fatto volentieri a meno di parlare della sua morte. Ho interpretato con lui molte commedie in Italia ed all'estero. Eravamo uniti da un rapporto fraterno, anche se ci si vedeva di rado perchè vivevamo lontano l'uno dall'altro, lui ormai da qualche tempo a Roma ed io ad Andria, ma nonostante ciò ci sentivamo spesso per telefono.
Non è stato facile accettare la sua partenza per il lungo viaggio, ma è proprio così. E' successo proprio quando aveva deciso di far ritorno nella sua città "Andria". Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all'improvviso e che ci saremmo ritrovati qui insieme a ricordarlo".
Toccante il ricordo della Prof.ssa Lorusso che scrutando tra l'archivio storico dell'Alfa, ha tirato fuori alcune foto dell'indimenticato Pinuccio, che dietro un sorriso ha celato la sua commozione. In particolare ha voluto sottolineare: "Vorrei ricordarlo come un vecchio amico che con la sua grande professionalità, la sua mitezza e la sua capacità di interpretare ruoli difficili, hanno fatto di lui una persona speciale. Adesso potremo guardarlo solo in foto, e tutto quello che resta di lui è racchiuso nei nostri ricordi e sono proprio i ricordi a tenere in vita chi non c'è più: essi rappresentano un ponte indistruttibile".
Caro Pinuccio, anche da parte di noi tutti vorremmo dirti che la tua arte, la tua affabilità è stata e resterà nei cuori di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerti.
Nato ad Andria il 17 giugno 1943, laureato in Scienze Politiche, Pinuccio Tota ha sempre coltivato con passione l'hobby della recitazione, in commedie rappresentate nei più prestigiosi teatri italiani fra i quali Genova, Milano, Pistoia, Roma, Chieti, Bari, Reggio Calabria e, al seguito di iniziative organizzate da don Riccardo Zingaro della Comunità dei Braccianti, ha recitato anche in Germania, Francia, Belgio. La grande passione per il teatro dialettale andriese, lo ha portato a dar vita all'ALFA, l'associazione teatrale andriese che da anni mette in scena spettacoli di pregio.
Premiato quale "Miglior Attore Caratterista e Comico" al Festival Nazionale del Teatro di Chieti (Teatro Marrucino), per l'interpretazione de "Le uova dello struzzo" di André Roussin, terminato il ruolo di Dirigente comunale, Pinuccio Tota si è trasferito a Roma dove ha partecipato, molte volte in compagnia di sua moglie Agata, a trasmissioni televisive in RAI e nel cinema recitando nei film "L'amore ritorna" (2003) diretto da Sergio Rubini, e, dello stesso regista, "Il grande spirito" nelle sale a maggio 2019.