"Cicetta" ed i piccoli pasticceri provetti del nido "A. Gabelli"
Biscotti e mascherine in pasta frolla a cura della food-blogger e delle "cicettine"
venerdì 9 febbraio 2018
10.40
Con le mani in pasta e le tradizioni nel cuore all'asilo nido "A. Gabelli" arrivano le "Meraviglie di Cicetta".
Tra farina, uova e stampini i piccoli ospiti del nido hanno potuto vivere così una delle loro prime esperienze di manipolazione, non solo quello appena andato in archivio è stato un evento di promozione e valorizzazione delle tradizioni con la realizzazione di biscotti e mascherine di carnevale in pasta frolla.
Una due giorni promossa dal Comune di Andria ed affidata all'associazione fondata dalla food-blogger Annamaria Ieva, per tutti "Cicetta", che insieme alle sue "cicettine" ha prima realizzato biscotti a forma di maschere e lecca lecca e poi decorato le sue creazioni utilizzando la cucina del nido e naturalmente facendosi ispirare dai piccoli del nido che con i loro sorrisi e giochi hanno dato una grande mano a "Cicetta" ed alle altre socie.
"Splendida mattinata dedicata ai bambini dell'#asilo #aristidegabelli di #Andria", si legge sulla pagina Facebook della food-blogger. "Dopo aver impastato, preparato ed infornato mascherine e biscotti, ci dedichiamo alla glassatura ed alla decorazione".
«Penso sia necessario recuperare le nostre tradizioni - dichiara l'Assessore all'Istruzione, Paola Albo - ed è per questo motivo che abbiamo sposato l'iniziativa di Annamaria Ieva. L'obiettivo è il coinvolgimento dei bambini, i quali rappresentano il punto di partenza per la riscoperta delle tradizioni».
«Ritengo che un asilo nido non sia una semplice area di parcheggio dei bambini, - sostiene la dirigente Ottavia Matera - i quali devono essere particolarmente stimolati a 360 gradi. Con la nuova cultura della parità dei sessi, tutti i bambini, maschi e femmine, devono mettere le mani in pasta. Altro aspetto fondamentale è la socializzazione, in merito alla quale le attività laboratoriali assumono grande importanza: per ora abbiamo il laboratorio di cucina, ma in futuro ce ne saranno altre. Io credo che i buoni cittadini del domani si costruiscano già dall'asilo nido».
«L'obiettivo primario è consentire ai bambini di lavorare sulle tradizioni culinarie andriesi - asserisce un'insegnante - giocando con la manualità, un aspetto essenziale dal punto di vista pedagogico e didattico. Sono fondamentali la cura e il mantenimento delle tradizioni, il vivere andriese del passato, di cui spesso i bambini non possono godere per via della frenesia della quotidianità».
Tra farina, uova e stampini i piccoli ospiti del nido hanno potuto vivere così una delle loro prime esperienze di manipolazione, non solo quello appena andato in archivio è stato un evento di promozione e valorizzazione delle tradizioni con la realizzazione di biscotti e mascherine di carnevale in pasta frolla.
Una due giorni promossa dal Comune di Andria ed affidata all'associazione fondata dalla food-blogger Annamaria Ieva, per tutti "Cicetta", che insieme alle sue "cicettine" ha prima realizzato biscotti a forma di maschere e lecca lecca e poi decorato le sue creazioni utilizzando la cucina del nido e naturalmente facendosi ispirare dai piccoli del nido che con i loro sorrisi e giochi hanno dato una grande mano a "Cicetta" ed alle altre socie.
"Splendida mattinata dedicata ai bambini dell'#asilo #aristidegabelli di #Andria", si legge sulla pagina Facebook della food-blogger. "Dopo aver impastato, preparato ed infornato mascherine e biscotti, ci dedichiamo alla glassatura ed alla decorazione".
«Penso sia necessario recuperare le nostre tradizioni - dichiara l'Assessore all'Istruzione, Paola Albo - ed è per questo motivo che abbiamo sposato l'iniziativa di Annamaria Ieva. L'obiettivo è il coinvolgimento dei bambini, i quali rappresentano il punto di partenza per la riscoperta delle tradizioni».
«Ritengo che un asilo nido non sia una semplice area di parcheggio dei bambini, - sostiene la dirigente Ottavia Matera - i quali devono essere particolarmente stimolati a 360 gradi. Con la nuova cultura della parità dei sessi, tutti i bambini, maschi e femmine, devono mettere le mani in pasta. Altro aspetto fondamentale è la socializzazione, in merito alla quale le attività laboratoriali assumono grande importanza: per ora abbiamo il laboratorio di cucina, ma in futuro ce ne saranno altre. Io credo che i buoni cittadini del domani si costruiscano già dall'asilo nido».
«L'obiettivo primario è consentire ai bambini di lavorare sulle tradizioni culinarie andriesi - asserisce un'insegnante - giocando con la manualità, un aspetto essenziale dal punto di vista pedagogico e didattico. Sono fondamentali la cura e il mantenimento delle tradizioni, il vivere andriese del passato, di cui spesso i bambini non possono godere per via della frenesia della quotidianità».