Picchia passante per le vie del centro città di Andria: arrestato dalle "volanti" della Polizia di Stato
Autore già di svariate e immotivate aggressioni, spesso ai danni di donne
martedì 27 febbraio 2024
12.14
Un uomo straniero di 27 anni, autore di svariate e immotivate aggressioni nel centro di Andria, spesso ai danni di donne, è stato arrestato da personale delle "Volanti" della Questura di Barletta-Andria-Trani.
Già nel marzo dell'anno scorso aveva fatto notizia un'aggressione subita da una ragazza andriese, appena 18enne, la quale, mentre era intenta nel parlare al cellulare, era stata avvicinata da un uomo straniero e colpita con un pugno, per poi collassare al suolo priva di sensi.
A quest'episodio ha fatto seguito un'ulteriore aggressione: lo stesso uomo, percorrendo una tra le vie principali del centro, in pieno giorno, si è avventato su una donna con calci e la colpiva con un borsone da palestra, urlando frasi contro le donne occidentali che fanno uso del cellulare. La donna, per sfuggire al suo aggressore, si rifugiava all'interno di un istituto scolastico, mentre l'uomo, non contento, si accaniva contro un passante colpendolo alla testa con lo stesso borsone fino a scaraventarlo sul marciapiede.
All'arrivo degli operatori di "Volante", lo straniero dava in escandescenze, pronunciando frasi minatorie del tipo "TIRATE FUORI LE VOSTRE PISTOLE E SPARATEMI O VI UCCIDO!"; al che, veniva immobilizzato ed ammanettato.
In seguito a tali vicende, la Procura della Repubblica di Trani chiedeva ed otteneva l'emissione della misura cautelare carceraria nei confronti dell'indagato. Dopo giorni di ricerche, essendo lo stesso senza fissa dimora, personale delle "Volanti", setacciando tutti i luoghi ove lo stesso avrebbe potuto trovarsi (mense sociali, casolari abbandonati nell'agro, parrocchie), lo rintracciava e lo conduceva presso la Casa Circondariale di Trani.
Giova precisare che la posizione dell'indagato è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza di condanna definitiva.
Già nel marzo dell'anno scorso aveva fatto notizia un'aggressione subita da una ragazza andriese, appena 18enne, la quale, mentre era intenta nel parlare al cellulare, era stata avvicinata da un uomo straniero e colpita con un pugno, per poi collassare al suolo priva di sensi.
A quest'episodio ha fatto seguito un'ulteriore aggressione: lo stesso uomo, percorrendo una tra le vie principali del centro, in pieno giorno, si è avventato su una donna con calci e la colpiva con un borsone da palestra, urlando frasi contro le donne occidentali che fanno uso del cellulare. La donna, per sfuggire al suo aggressore, si rifugiava all'interno di un istituto scolastico, mentre l'uomo, non contento, si accaniva contro un passante colpendolo alla testa con lo stesso borsone fino a scaraventarlo sul marciapiede.
All'arrivo degli operatori di "Volante", lo straniero dava in escandescenze, pronunciando frasi minatorie del tipo "TIRATE FUORI LE VOSTRE PISTOLE E SPARATEMI O VI UCCIDO!"; al che, veniva immobilizzato ed ammanettato.
In seguito a tali vicende, la Procura della Repubblica di Trani chiedeva ed otteneva l'emissione della misura cautelare carceraria nei confronti dell'indagato. Dopo giorni di ricerche, essendo lo stesso senza fissa dimora, personale delle "Volanti", setacciando tutti i luoghi ove lo stesso avrebbe potuto trovarsi (mense sociali, casolari abbandonati nell'agro, parrocchie), lo rintracciava e lo conduceva presso la Casa Circondariale di Trani.
Giova precisare che la posizione dell'indagato è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza di condanna definitiva.