Piazza Pulita a Canosa: 24 arresti e oltre 45 indagati

Sequestrati 17kg di sostanze stupefacenti e generi alimentari

mercoledì 12 novembre 2014 12.25
A cura di Stefano Massaro
Due clan decapitati dalla Polizia di Stato nella Città di Canosa di Puglia: sono 24 i fermi già effettuati tutti canosini questa mattina dalle prime luci dell'alba ed oltre 45 gli indagati. Altri quattro soggetti sono risultati irreperibili tra cui il pluripregiudicato canosino Sabino Carbone nella cui abitazione i poliziotti hanno trovato un fitto sistema di videosorveglianza che probabilmente ha permesso all'uomo la fuga. In tutto 28 i destinatari della misura cautelare di cui 17 in carcere ed 11 agli arresti domiciliari tutti di Canosa di Puglia, con ipotesi di reato che a vario titolo vanno dalla detenzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti sino al furto, porto e detenzione di arma da fuoco e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

Al termine dell'operazione, iniziata alle prime luci dell'alba, sono stati sequestrati anche 17 chilogrammi di droga di vario genere oltre a generi alimentari per centinaia di migliaia di euro. All'’esecuzione del provvedimento restrittivo hanno partecipato, oltre agli agenti del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia, personale della Squadra Mobile di Bari, pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Puglia, nonché unità cinofile e del Reparto Volo, per un totale di oltre 150 uomini. L'’indagine è stata coordinata dal Sostituto Procuratore dott.ssa Simona Merra della Procura della Repubblica di Trani, diretta dal Procuratore dott. Carlo Maria Capristo. «Per dimensioni e per quantità di persone indagate ed elementi di aggressività - ha detto durante la conferenza stampa in procura Antonio De Iesu, Questore di Bari - è un'operazione molto importante. Vi è stata un'aggressione intollerabile al nostro ispettore. L'organizzazione criminosa nella zona di Canosa si stava allargando anche alle zone limitrofe oltre al riferimento a furti nel nord Italia. Questa è un'attività particolarmente remunerativa a cui abbiamo inferto un grave colpo. E' ottimo il lavoro svolto in sinergia dal piccolo commissariato di Canosa, Procura e Comando di Bari che è stato in grado di dare un colpo forte alle organizzazioni criminali della zona di Canosa».

Le indagini sono partite a novembre 2012 dal Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia che ha accertato che nel territorio di Canosa operavano due gruppi criminali dediti alla cessione di una gran moltitudine di sostanze stupefacenti, a partire dalla cocaina per arrivare all'eroina passando per marijuana ed hashish per giungere sino al metadone oggetto di furto in Ospedale. L'attività di spaccio era messa in campo con diverse modalità a partire da quella classica, soprattutto nella villa comunale od in locali notturni e persino davanti ad una Chiesa. Particolarmente importante un episodio che ha coinvolto un ispettore del Commissariato di Canosa oggetto, il 7 agosto scorso, di un atto intimidatorio. Da qui il cerchio si è stretto attorno alle due figure cardine: Sabino Carbone e Giuseppe Caracciolo ritenuti dagli inquirenti a capo dei due sodalizi criminali. Tra gli spacciatori anche insospettabili, tra i quali una guardia campestre, un meccanico e un barbiere, ed un minore, denunciato alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bari, figlio del capo di uno dei gruppi criminali, che impiegava per la medesima attività anche la moglie e l’'amante. L'’attività investigativa ha inoltre documentato furti perpetrati ai danni di imprenditori del Centro e Nord Italia: tra Perugia e Reggio Emilia, infatti, i sodalizi criminali canosini hanno rubato rispettivamente bevande alcoliche di vario genere per un valore di circa 250.000 euro ed 870 forme di Parmigiano Reggiano per un valore di 80mila euro.
Piazza Pulita a Canosa: 24 arresti e oltre 45 indagati
Piazza Pulita a Canosa: 24 arresti e oltre 45 indagati
Piazza Pulita a Canosa: 24 arresti e oltre 45 indagati
Piazza Pulita a Canosa: 24 arresti e oltre 45 indagati
I nomi dei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere
Giuseppe Caracciolo '72
Ruggiero Lioce '87
Francesco Antonio D'Alessandro '49
Michele Labroca '77
Roberto D'Aquino '72
Giovanni Pansini '65
Luciano Carbone '86
Nicola Chincoli '82
Cosimo Minerva '66
Raffaele Iannelli '65
Sabino Sergio '75
Giuseppe Marcovecchio '77
Maurizio Faretina '71

I nomi dei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
Sabrina Ricchizzi '74
Gaetano Inversa '76
Pasquale Fiorini '72
Bruno Merano '92
Davide Sinesi '92
Francesco Raddato '90
Fedele Giordano '84
Vito Mario Granito '91
Ermal Jacaj '91
Alessandro Rossignoli '91
Alessandro Caputo '77