Piattaforma su Fisco e Previdenza: ad Andria il primo incontro

Marcone (FP-CGIL): «E' necessario ridistribuire il reddito e puntare all'equità fiscale»

venerdì 25 luglio 2014
A cura di Stefano Massaro
Una piattaforma comune tra le sigle sindacali quali CGIL, CISL e UIL, con le quali discutere di fisco e previdenza sui territori e con il contributo reale dei lavoratori. E' iniziato mercoledì da Andria il tour dei sindacati confederali per discutere di problematiche che saranno al centro di nuove interlocuzioni con il Governo centrale: «Iniziamo oggi un cammino fatto di assemblee ed incontri territoriali - ha detto Massimo Marcone, Segretario della Funzione Pubblica della CGIL BAT - la piattaforma, infatti, servirà ad ascoltare le esigenze di pensionati e lavoratori per prepararci al meglio al confronto con il Governo sui temi quali previdenza e fisco».

Piattaforma su Fisco e Previdenza: ad Andria il primo incontro
Piattaforma su Fisco e Previdenza: ad Andria il primo incontro
Piattaforma su Fisco e Previdenza: ad Andria il primo incontro
Piattaforma su Fisco e Previdenza: ad Andria il primo incontro
Un'assemblea animata da grande fervore da parte dei protagonisti diretti e che ha messo in evidenza la grande disuguaglianza sociale alla quale si continua a tendere: «Dobbiamo fare in modo che il reddito venga redistribuito e che si torni ad una maggiore equità sociale passando senza ombra di dubbio da una più corretta equità fiscale». Sono le parole del Segretario della Funzione Pubblica della CGIL che ha ricordato anche cifre e numeri: «180 miliardi all'anno vengono persi per l'evasione fiscale e l'86% delle tasse connesse all'IRPEF vengono pagate da dipendenti e pensionati. Serve una politica seria alla lotta all'evasione perchè in questo momento sono indici che non è più possibile permetterci. Se non tornano i soldi in tasca ai cittadini, i consumi resteranno sempre al palo»

Oltre al fisco una nota decisiva è quella sulla previdenza sociale profondamente modificata dalla Legge "Fornero": «Il Governo Monti e la legge Fornero hanno fatto saltare tutto il pacchetto previdenza - dice ancora Massimo Marcone - è stata una mera operazione di cassa con 80milioni di euro recuperati subito dello Stato senza pensare a quanto siano stati calpestati i diritti di milioni di lavoratori. In tanti si sono visti sfuggire la pensione e per molti sono stati rivalutati gli indici con la conseguenza del blocco. Bisogna riallacciare un filo con il paese, non è possibile far finta che non esista la legge Fornero o che non esistano gli esodati e non è possibile far finta che non vada rivisto tutto il sistema previdenziale».

L'incontro svoltosi nella Camera del Lavoro di Piazza Di Vittorio ad Andria, ha visto anche la partecipazione di Gianni Ricciato della segreteria Cisl di Bari e Vincenzo Cognetti, segretario provinciale Uil, i quali hanno completato il quadro degli interventi prima di dar spazio alle tantissime rimostranze di lavoratori e pensionati.