Piano emergenza caldo: a luglio 10 interventi in città
Diverse le associazioni di volontariato coinvolte nel servizio di Pronto Intervento
giovedì 14 agosto 2014
9.57
Sono stati 10 gli interventi in favore di altrettanti casi di emergenza sociale attuati, nel solo mese di luglio, grazie al Piano Emergenza Caldo (PEC) predisposto anche nel 2014. A fine settembre sarà tracciato il bilancio definitivo che nel 2013 ha visto ben 60 interventi nei tre mesi di azione. In dettaglio lo scorso anno furono assicurati 38 interventi con somministrazione di beni di prima necessità, 7 di accoglienza in strutture protette e 10 di trasporti urgenti. Obiettivi dell'intervento sono la risposta tempestiva in favore di persone in situazioni di emergenza sociale, il contenimento e la prevenzione del rischio sociale, il rafforzamento della funzione del Servizio di Pronto Intervento Sociale ed il rafforzamento della rete degli attori pubblici e privati operanti nello specifico segmento di intervento.
Al PEC hanno fatto e fanno ricorso tutti coloro che per condizione personale, familiare, sociale od economica si trovino in particolari situazioni di emergenza, siano essi cittadini residenti o non residenti, di nazionalità italiana o comunitaria. L'intervento è rivolto, altresì, a persone extracomunitarie presenti sul territorio e che versino in situazione di grave emergenza. Nel 2013 sono 26 su 60 gli interventi complessivi hanno riguardato cittadini italiani. L'accesso all'intervento avviene attraverso il numero verde 800289898 (Protezione Civile) e la Associazione Migrantes in rete con Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti, al Numero verde 800589346.
Il progetto prevede attività di prevenzione, Pronto Soccorso Sociale, accoglienza temporanea e cura della persona, interventi di carattere materiale indifferibili ed urgenti, azioni di raccordo con i servizi territoriali e costruzione di interventi mirati in sostegno della popolazione Anziana. Il progetto, che terminerà il prossimo 30 settembre, è realizzato sul territorio in collaborazione con i seguenti partner pubblici e privati: Settore Socio Sanitario-Servizio Sociale Professionale, Servizio di Protezione Civile, Asl Bat /1 Distretto Socio Sanitario, Associazione di Promozione Sociale Migrantes, in rete con la Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti ed Associazione di Volontariato Misericordia.
«Quello che abbiamo strutturato - spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Magda Merafina - è ormai un vero e proprio piano strutturato di interventi che si realizza a prescindere dalla emergenza caldo, piuttosto che da quella del freddo. A seconda di quel che è necessario noi interveniamo. Certo l'emergenza si sviluppa soprattutto in questo periodo di grande caldo, o d'inverno per il grande freddo, ma la rete di soccorso interviene sempre, tutto l'anno, ed è a più voci e nel quale ciascuno degli attori del Piano ha le sue competenze e per questo viene compensato. Dunque è un vero e proprio Pronto Intervento Sociale che serve per sostenere tutti i casi di urgenza, dunque è molto di più rispetto alla originaria impostazione del Piano di Emergenza».
Al PEC hanno fatto e fanno ricorso tutti coloro che per condizione personale, familiare, sociale od economica si trovino in particolari situazioni di emergenza, siano essi cittadini residenti o non residenti, di nazionalità italiana o comunitaria. L'intervento è rivolto, altresì, a persone extracomunitarie presenti sul territorio e che versino in situazione di grave emergenza. Nel 2013 sono 26 su 60 gli interventi complessivi hanno riguardato cittadini italiani. L'accesso all'intervento avviene attraverso il numero verde 800289898 (Protezione Civile) e la Associazione Migrantes in rete con Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti, al Numero verde 800589346.
Il progetto prevede attività di prevenzione, Pronto Soccorso Sociale, accoglienza temporanea e cura della persona, interventi di carattere materiale indifferibili ed urgenti, azioni di raccordo con i servizi territoriali e costruzione di interventi mirati in sostegno della popolazione Anziana. Il progetto, che terminerà il prossimo 30 settembre, è realizzato sul territorio in collaborazione con i seguenti partner pubblici e privati: Settore Socio Sanitario-Servizio Sociale Professionale, Servizio di Protezione Civile, Asl Bat /1 Distretto Socio Sanitario, Associazione di Promozione Sociale Migrantes, in rete con la Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti ed Associazione di Volontariato Misericordia.
«Quello che abbiamo strutturato - spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Magda Merafina - è ormai un vero e proprio piano strutturato di interventi che si realizza a prescindere dalla emergenza caldo, piuttosto che da quella del freddo. A seconda di quel che è necessario noi interveniamo. Certo l'emergenza si sviluppa soprattutto in questo periodo di grande caldo, o d'inverno per il grande freddo, ma la rete di soccorso interviene sempre, tutto l'anno, ed è a più voci e nel quale ciascuno degli attori del Piano ha le sue competenze e per questo viene compensato. Dunque è un vero e proprio Pronto Intervento Sociale che serve per sostenere tutti i casi di urgenza, dunque è molto di più rispetto alla originaria impostazione del Piano di Emergenza».