Piano di riequilibrio, la Corte dei Conti chiede ad Andria integrazioni entro il 31 dicembre
Bruno: "Le criticità, come abbiamo sempre paventato, sono tante e sono importanti. Scarsi i margini di azione"
giovedì 5 novembre 2020
15.14
Ancora sub iudice il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune approvato dal Consiglio Comunale il 27 novembre del 2018 della durata di 15 anni (2018-2032). La Corte dei Conti – sezione regionale della Puglia - ha infatti notificato al Comune la deliberazione con la quale ha richiesto altre integrazioni documentali prima di decidere le sorti del Piano, fissando il termine del 31 dicembre 2020 per fornirle.
La decisione della Corte era nell'aria ed "è il segno – sottolinea il Sindaco, avv. Giovanna Bruno – che il Piano di riequilibrio va dunque integrato, secondo i giudici contabili, su molti dei suoi elementi essenziali: dalla composizione della massa passiva da ripianare ai dati relativi ai debiti fuori bilancio, ai debiti di funzionamento, al fondo contenzioso, alla revisione straordinaria dei residui. La Corte ci chiede anche ulteriori informazioni sul contenzioso con Italgas e Daneco, la ex-società che ha gestito la discarica di San Nicola, sulla dismissione degli immobili, sulla razionalizzazione della spesa, sull'incremento delle entrate ed i flussi di cassa".
Si tratta dunque di integrazioni decisive per la tenuta del Piano stesso, tanto che la Corte scrive – nel suo deliberato – di rinviare "ogni decisione in ordine alla approvazione o al diniego di approvazione del piano di riequilibrio, a data successiva al termine del 31.12.2020 indicato per fornire le ulteriori informazioni".
Allo scopo di esaminare le richieste della Corte e soprattutto di fornire le integrazioni documentali necessarie, il Sindaco terrà, nelle prossime ore, un vertice tecnico al quale parteciperanno l'Assessore al Bilancio, il Dirigente del Settore Finanziario, il Sub Commissario Prefettizio ed il Responsabile del Settore Avvocatura.
Fatti gli approfondimenti di merito, sarà poi urgente il passaggio politico. Per questo l'auspicio del Sindaco è che ci sia, presto, l'insediamento del Consiglio Comunale per fare anche una opportuna condivisione, con tutte le parti politiche, di una questione dirimente per tutta la comunità.
"Si ricorda - prosegue il Sindaco - che il Piano di Riequilibrio Finanziario presentato dall'Amministrazione Giorgino divenne poi pietra di inciampo per il centro-destra che interruppe la sua esperienza amministrativa per la non condivisone di quel Piano".
La gestione commissariale subentrata ha poi rimodulato il Piano che, in queste ore, "torna sul tavolo dell'attuale compagine amministrativa per le decisioni conseguenziali. Le criticità, come abbiamo sempre paventato, sono tante e sono importanti, lasciando intravedere – conclude il Sindaco - scarsi margini di azione".
La decisione della Corte era nell'aria ed "è il segno – sottolinea il Sindaco, avv. Giovanna Bruno – che il Piano di riequilibrio va dunque integrato, secondo i giudici contabili, su molti dei suoi elementi essenziali: dalla composizione della massa passiva da ripianare ai dati relativi ai debiti fuori bilancio, ai debiti di funzionamento, al fondo contenzioso, alla revisione straordinaria dei residui. La Corte ci chiede anche ulteriori informazioni sul contenzioso con Italgas e Daneco, la ex-società che ha gestito la discarica di San Nicola, sulla dismissione degli immobili, sulla razionalizzazione della spesa, sull'incremento delle entrate ed i flussi di cassa".
Si tratta dunque di integrazioni decisive per la tenuta del Piano stesso, tanto che la Corte scrive – nel suo deliberato – di rinviare "ogni decisione in ordine alla approvazione o al diniego di approvazione del piano di riequilibrio, a data successiva al termine del 31.12.2020 indicato per fornire le ulteriori informazioni".
Allo scopo di esaminare le richieste della Corte e soprattutto di fornire le integrazioni documentali necessarie, il Sindaco terrà, nelle prossime ore, un vertice tecnico al quale parteciperanno l'Assessore al Bilancio, il Dirigente del Settore Finanziario, il Sub Commissario Prefettizio ed il Responsabile del Settore Avvocatura.
Fatti gli approfondimenti di merito, sarà poi urgente il passaggio politico. Per questo l'auspicio del Sindaco è che ci sia, presto, l'insediamento del Consiglio Comunale per fare anche una opportuna condivisione, con tutte le parti politiche, di una questione dirimente per tutta la comunità.
"Si ricorda - prosegue il Sindaco - che il Piano di Riequilibrio Finanziario presentato dall'Amministrazione Giorgino divenne poi pietra di inciampo per il centro-destra che interruppe la sua esperienza amministrativa per la non condivisone di quel Piano".
La gestione commissariale subentrata ha poi rimodulato il Piano che, in queste ore, "torna sul tavolo dell'attuale compagine amministrativa per le decisioni conseguenziali. Le criticità, come abbiamo sempre paventato, sono tante e sono importanti, lasciando intravedere – conclude il Sindaco - scarsi margini di azione".